I nostri parlamentari: assenze, attività e voti ribelli. Di Fabio Chiusi
Un altro dato degno di nota riguarda la distribuzione delle assenze. Questa volta PD e PDL piazzano tre deputati a testa nelle prime dieci posizioni (vince, straordinariamente, il Gruppo Misto con quattro). Considerando i primi 50, tuttavia, si nota nuovamente una prevalenza del PD (20 deputati), immediatamente seguito dal PDL (15 deputati). Più staccati il Gruppo Misto (7), l’UDC (5) e l’IDV (3).
Nessun deputato della Lega Nord figura tra i primi 50 più assenti. Per trovare un leghista bisogna scendere fino al cinquantanovesimo posto, occupato da Ettore Pietro Pirovano, con un tasso di assenteismo pari al 34,98% delle votazioni.
2. L’indice di attività
OpenParlamento ci fornisce anche un dato circa l’indice di attività di senatori e deputati. Come riporta il sito, si tratta di “un indice puramente quantitativo che prende in esame il numero e la tipologia di atti prodotti dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro”. L’indice assume un valore compreso tra un zero (minimo) e dieci (massimo).
Più nel dettaglio, bisogna precisare che
- l’indice non considera gli emendamenti presentati e i lavori nelle commissioni
- gli atti compiuti vengono pesati in modo diverso a seconda al lavoro necessario per la loro produzione e gestione sino alla approvazione finale. Qui tutti i dettagli.
- l’indice è puramente quantitativo, e non permette di trarre conclusioni sulla qualità politica del lavoro svolto dai parlamentari
- chi ricopre incarichi istituzionali o di capogruppo per consuetudine presenta un numero limitato di atti
Senato
I primi dieci posti sono occupati da 4 senatori a testa di PD e IDV. I due rimanenti posti sono assegnati, uno ciascuno, a PDL e UDC-SVP.
Al vertice della classifica è la senatrice del PD Donatella Poretti (indice: 10), che risulta prima firmataria di 56 disegni di legge, 2 mozioni, 16 interrogazioni a risposta orale e ben 146 interrogazioni a risposta scritta. Il confronto con l’attività di chi ne occupa il fondo è impietoso. Prendiamo ad esempio Gaetano Quagliarello, 259° con un indice di 0,88: il senatore del PDL risulta primo firmatario di solamente 2 disegni di legge e 2 interrogazioni a risposta scritta. O ancora si prenda Marco Follini, senatore del PD al 271° posto, primo firmatario unicamente di 2 disegni di legge. Su valori simili si attestano Lamberto Dini, Giuseppe Ciarrapico, l’ex portavoce di Prodi Silvio Emilio Sircana e Francesco Rutelli (230°). Peggio di tutti questi fa Marcello Dell’Utri, 301° su 322 senatori, con un indice pari a 0,22 guadagnato grazie a 1 interrogazione a risposta scritta, unico atto parlamentare di cui risulta primo firmatario.
Per quanto riguarda la distribuzione dell’attività per partito, i primi 50 posti sono così suddivisi:
- 29 al PD
- 12 all’IDV
- 5 al PDL
- 4 all’UDC-SVP
Tra di essi, nessun nome ricorrente su quotidiani e telegiornali. Anche in questa classifica, inoltre, non figura alcun senatore della Lega. Tra i quali il più attivo è Sergio Divina, al 61° posto con un indice pari a 3. Degno di nota è anche che ben 45 dei 50 senatori più attivi appartenga all’opposizione.
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