Paestum: sito archeologico, cosa vedere e come arrivare

Pubblicato il 12 Gennaio 2020 alle 07:40 Autore: Sabrina Conigliaro

Paestum: sito archeologico, cosa vedere e come arrivare al sito riconosciuto dall’Unesco, ex colonia greca fondata nel VII secolo a.c.

Paestum sito archeologico, cosa vedere e come arrivare
Paestum: sito archeologico, cosa vedere e come arrivare

Paestum, antica città della Magna Grecia, è un sito archeologico riconosciuto dall’Unesco dal 1998 situato nella Piana di Sele, nel golfo di Salerno. È possibile raggiungere l’ex colonia greca attraverso l’A3 Salerno-Reggio Calabria imboccando l’uscita per Battipaglia ed entrando nella SS18, per poi giungere a Via Laura di Paestum. L’odierno Parco Archeologico è un’ex colonia fondata dai Greci intorno al VII secolo a.c. con il nome Poseidonia; la città, probabilmente, accolse gran parte della popolazione di Sibari dopo che quest’ultima venne distrutta nel 510 a.c. È in questo periodo che il luogo visse un momento di grande splendore.

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Le diverse occupazioni e il nome romano Paestum

Tra il 420 a.c. e il 410 a.c i Lucani, popolazione appartenente al ceppo italico, occuparono la città greca soprannominandola Paistom. Dopo un breve periodo di assedio a causa della battaglia persa contro Alessandro il Molosso, re dell’Epiro, Paistom tornò sotto il comando dei Lucani fino al 273 a.c. È allora che i Romani conquistano Paiston e le assegnano il nome che continua ad avere tutt’oggi: Paestum. Dopo diverso tempo, l’ex colonia venne abbandonata e, solo durante il XVI secolo, conobbe un nuovo periodo di “risorgimento”.

Le opere architettoniche del sito archeologico

All’interno di Paestum, sono diversi i beni culturali sorprendentemente conservati in ottimo stato:

Mura di cinta di forma poligonale: costruita dai Greci per difendere la colonia e in seguito rafforzate sia dai Lucani che dai Romani, è formata da una muratura a doppia cortina di grandi massi.

Il Foro: di forma rettangolare, venne costruito sotto la dominazione dei Romani. Lungo il perimetro della grande piazza vi sono diverse botteghe ed edifici sia pubblici che religiosi. Sul lato nord si erge il Tempio Italico, all’interno del quale si trova solo un altare rettangolare.

Tre maestosi templi in stile dorico: -Tempio di Hera, costruito nel VI secolo, è formato da 9 colonne su due lati e 18 negli altri due ed è dedicato alla divinità della fertilità e della vita Era.

-Tempio di Nettuno, costruito nel V secolo, è il più grande tempio all’interno del sito archeologico ed è dedicato probabilmente al dio Zeus o Apollo, ma era stato erroneamente attribuito al dio Nettuno da alcuni studiosi.

-Tempio di Cerere, edificato nel 500 a.c., in verità dedicato alla dea Athena è il più piccolo tempio a Paestum e venne trasformato in chiesa durante il Medioevo, per questo motivo contiene tre tombe cristiane.

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L'autore: Sabrina Conigliaro