Il Drago di Romagna: trama e anticipazioni documentario al cinema

Pubblicato il 22 Gennaio 2020 alle 16:39 Autore: Adriana Moraldo

Il Drago di Romagna: la trama e le anticipazioni del documentario in programmazione nelle sale cinematografiche dal 25 gennaio 2020.

Il Drago di Romagna: trama e anticipazioni documentario al cinema
Il Drago di Romagna: trama e anticipazioni documentario al cinema

L’attesa è quasi finita, a breve approderà sul grande sul grande schermo Il Drago di Romagna. Il documentario 2019, in programmazione dal 25 gennaio 2020, è stato Gerardo Lamattina, regista noto al grande pubblico per aver lavorato dietro la macchina da presa in Boccaperta, Spegni il cellulare, accendi il cuore, La casa delle case, Linea Rosa e Fidati.

Il lungometraggio, prodotto da POPCult e Micromedia Communication Italy, ci porta alla scoperta del mah jong, famosissimo gioco cinese che circa cento anni fa si è diffuso anche in Italia ed ha riscosso grande successo. Il suo sviluppo è stato narrato da Dilva Ragazzini nei panni di Luisa, donna amante del passatempo asiatico e desiderosa di visitare il posto in cui è nato il suo intrattenimento preferito che ha unito persone di lingua e cultura diversa in nome del divertimento. Ma vediamo insieme la sinossi de Il Drago di Romagna!

Il Drago di Romagna: trama e anticipazioni documentario al cinema

Il Drago di Romagna racconta la storia del Mah Jong, gioco da tavola nato nel diciannovesimo secolo in Cina e diventato uno dei più noti in tutto il continente. Successivamente, più precisamente nel 1923, lo spassoso intrattenimento si diffuse anche nel nostro Paese grazie ad alcuni uomini d’affari asiatici che per scopi commerciali attraccavano le proprie navi sulle coste italiane.

Fermi per diverso tempo nelle città portuali, i forestieri trascorrevano il tempo libero divertendosi con le tessere del celebre passatempo. Giorno dopo giorno gli abitanti di Ravenna hanno iniziato a notare gli stranieri coinvolti dalle dinamiche del Mah Jong e sono stati travolti dal suo fascino. È stato però Michele Valvassori il sostenitore più convinto di questo nuovo modo di divertirsi tanto da voler fabbricare una versione nostrana dell’invenzione cinese che in breve poi si è diffusa in tutta la regione.

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L'autore: Adriana Moraldo

Laureanda in Lettere Moderne è appassionata di cinema, letteratura e musica. Collabora con Termometro Politico da ottobre 2018. Attualmente si occupa della sezione Termometro Quotidiano e scrive articoli di tempo libero, spettacolo, cinema e televisione.
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