NGC 6240: Collisione tra due galassie e i loro buchi neri supermassicci

Pubblicato il 24 Gennaio 2020 alle 16:15 Autore: Ennio Tranzillo

NGC 6240: Collisione tra due galassie e i rispettivi buchi neri supermassicci. I dettagli delle osservazioni ottenute grazie alle prestazioni di ALMA.

NGC 6240 Collisione tra due galassie e i loro buchi neri supermassicci
NGC 6240: Collisione tra due galassie e i loro buchi neri supermassicci

NGC 6240 è una galassia situata a 400 milioni di anni luce dalla Terra e molte volte è stata osservata dagli astronomi a causa della sua “relativa” vicinanza. Pochi giorni fa un team di astronomi, utilizzando il radiotelescopio ALMA, hanno osservato in maniera dettagliata la nube di gas e polveri circostante questa galassia scoprendo che si trattava in realtà di ben due galassie distinte che si stanno tutt’ora fondendo.

La galassia NGC 6240 deriva quindi dalla collisione tra due sistemi che portano con sé i rispettivi buchi neri supermassicci al loro centro, destinati anch’essi ad unirsi per poi diventare un buco nero ancora più massiccio. Da sempre considerata una galassia molto caotica, i ricercatori hanno bisogno di osservare in dettaglio la nube di gas e polveri che circondano i due buchi neri e grazie ad i nuovi dati forniti da ALMA essi hanno la possibilità di effettuare delle osservazioni con una risoluzione dieci volte superiore rispetto al passato.

L’altissima risoluzione del radiotelescopio ALMA infatti permetterà di osservare per la prima volta in assoluto la struttura delle nubi perfino all’interno della sfera di influenza dei due buchi neri.

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Le osservazioni del team di astronomi su NGC 6240

Anne Medling dell’University of Toledo in Ohio (America), dato che il gas è localizzato maggiormente nella regione compresa tra i due buchi neri supermassicci: “Osserviamo un flusso caotico di gas con filamenti e bolle tra i buchi neri. Parte di questo gas viene espulso verso l’esterno a velocità superiori a 500 chilometri al secondo. Non sappiamo ancora cosa provochi questi deflussi.”

Nello specifico, spiega Medling, che osservare il gas in maniera dettagliata può fornire informazioni più dettagliate anche sulla massa dei buchi neri supermassicci di NGC 6240:Modelli precedenti, basati sul moto delle stelle circostanti, suggerivano che i buchi neri fossero più massicci del previsto, con massa attorno a un miliardo di volte quella del Sole;Ma queste nuove immagini di ALMA hanno mostrato per la prima volta la quantità di gas coinvolta all’interno della sfera di influenza dei buchi neri. Tale massa è significativa, e pertanto stimiamo che la massa dei buchi neri sia inferiore, attorno a poche centinaia di milioni di volte quella solare”.

Uno studio precedente a questo aveva ipotizzato la presenza di un “terzo buco nero” situato nella caotica NGC 6240, tuttavia il team non ne ha trovato nessuna traccia evidente escludendo completamente quest’ipotesi.

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