Quanto guadagna una startup in Italia o all’estero: incassi e fatturato

Pubblicato il 23 Gennaio 2020 alle 13:15 Autore: Guglielmo Sano

Quali sono le caratteristiche di una cosiddetta startup, quindi, come si fa a crearne una? È un investimento remunerativo?

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Quanto guadagna una startup in Italia o all’estero: incassi e fatturato

Quali sono le caratteristiche di una start up, quindi, come si fa a crearne una? È un investimento remunerativo? Quanto si guadagna in Italia e all’estero grazie a questo modello di società?

Startup: una definizione

Quando si parla di start up, in generale, ci si riferisce a un’azienda, o meglio a una società di capitali, articolata su un modello temporaneo (in pratica, è una fase transitoria in vista di una stabilizzazione), che è alla ricerca di un business “scalabile”. In pratica, si definisce in tal modo un’attività che opera in ambiti di business non tradizionali tentando di “scalarli”, appunto. Quindi di elaborare un format ripetibile da punto di vista delle modalità di vendita o di distribuzione, per esempio.

Da ciò si capisce come la sperimentazione sia una caratteristica fondamentale di un’azienda del genere: operando in un mercato molto ampio e che offre grandi possibilità di crescita (ma che espone anche ad alti rischi potenzialmente) deve per forza di cose avere un business model fluido; dunque, fare molti tentativi cercando alla fine di trovare la formula che permetta di ottenere profitti e nello stesso tempo creare innovazione.

Quanto si può arrivare a incassare?

Posta questa definizione, si capisce bene che un investimento di questo tipo propone la possibilità di guadagnare anche tantissimo ma, come si diceva, a fronte di un alto rischio di fallimento. In linea di massima, il fatturato di una start up dipende dal settore in cui sceglie di operare e, ancora prima, dall’«innovazione» che propone. Sono noti, soprattutto nel settore dei servizi per il web, dei casi di start up che con un investimento iniziale di pochi spiccioli sono arrivate a produrre introiti per centinaia di migliaia di euro dopo un anno, così come sono altrettanto noti dei casi di nuove aziende (in primis nel settore farmaceutico) che dopo aver investito alte cifre per partire non riescono ad andare in pari dopo anni e anni di attività.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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