Mostra Alberto Sordi Roma 2020: date, prenotazioni e cosa vedere

Pubblicato il 24 Gennaio 2020 alle 18:03 Autore: Linda Sogaro

Mostra Alberto Sordi Roma: inizierà il 7 Marzo 2020 e verrà ospitata nella Villa dell’attore, che per la prima volta apre le sue porte al pubblico.

Mostra Alberto Sordi Roma 2020: date, prenotazioni e cosa vedere

Manca soltanto poco più di un mese all’attesissima mostra su Alberto Sordi, che sarà inaugurata il 7 Marzo 2020 e durerà fino al 29 Giugno 2020.

La villa dell’attore romano domina imperiosa sopra lo snodo di vie di Caracalla: tra i suoi ambienti rimasti finora inutilizzati, verrà per la prima volta accolto un percorso che celebrerà tanto la vita artistica e la dimensione pubblica di Alberto Sordi, quanto quella privata.

Sono più di diecimila i visitatori che, per il centenario della nascita dell’artista, hanno prenotato i biglietti per l’esposizione da ogni angolo d’Italia.

La Villa di Alberto Sordi

Fu acquistata dall’attore romano nel 1958 per 80 mila lire, strappandola ai desideri d’acquisto dell’amico Vittorio De Sica. Per anni è rimasta chiusa, impenetrabile: visibile sopra Via Druso, i romani intrappolati nel traffico le rivolgono il proprio sguardo da piazzale Numa Pompilio: “Lì abitava Alberto Sordi”.

Fu utilizzata per le riprese del documentario “Alberto – Il Grande”, diretto da Luca e Carlo Verdone. Questi descrive nel suo libro La casa sotto i portici l’idea dell’attore restituitagli dagli interni della casa, quando negli anni Ottanta la visitò per la prima volta:

Da quella visita ebbi un’immagine della personalità di Sordi completamente diversa da quella che offriva in pubblico. Il rigore di quell’arredamento antico, severo, scuro, perfettamente geometrico, mi faceva percepire un’altra anima. Un’anima riservata, controllata, irrimediabilmente legata al passato e poco propensa al presente. Non ricordo di aver visto un quadro moderno, una scultura astratta o concettuale, un colore che svettasse sugli altri. Per Sordi la casa era una fortezza, un ‘museo dei ricordi’ in cui trovava quell’irrinunciabile rigore, disciplina e serenità dopo l’acclamazione della folla.

Oggi, per la prima volta in occasione della mostra Alberto Sordi, le porte verranno aperte a tutti e la casa diventerà un museo. Il curatore della mostra, Alessandro Nicosia, ha dichiarato di averne rispettato gli spazi e l’organizzazione interna, in modo da restituire al pubblico un’immagine invariata, non alterata dal trascorrere degli anni, riproducendo fedelmente l’atmosfera creata dallo stesso attore quando era ancora in vita.

L’esposizione: com’è organizzata

Gli ambienti della casa, dunque, dialogheranno con l’offerta espositiva della mostra. Oggetti, proiezioni video, documenti inediti e fotografie raffigureranno Sordi nella sua dimensione più poliedrica, come “un benefattore, un amante degli animali e delle belle donne, un collezionista d’arte, un fotografo appassionato, un viaggiatore”, per utilizzare le descrizioni del curatore Nicosia. Oltre alla casa, il teatro dei Dioscuri ospiterà dedicata al programma tv degli anni Settanta ‘Storia di un italiano’, mentre nella tensostruttura esterna alla villa verrà proiettato un filmato dedicato all’attore dell’Istituto Luce Cinecittà.

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L'autore: Linda Sogaro

Laureata in "Psicopatologia Dinamica Dello Sviluppo" presso la Sapienza, Università di Roma. Specializzata in Social Media, ha collaborato con diversi blog e testate di critica teatrale. Appassionata di scrittura, psicologia e teatro, collabora con Termometro Politico da Maggio 2019.
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