Film streaming online: cosa si rischia e che cosa dice la legge sul tema

Pubblicato il 28 Gennaio 2020 alle 17:25 Autore: Claudio Garau

Film streaming online: quali sono i rischi concreti per l’utente e per colui che diffonde il film illecitamente su internet. La legge sul tema

Film streaming online cosa si rischia e che cosa dice la legge sul tema
Film streaming online: cosa si rischia e che cosa dice la legge sul tema

Non tutto ciò che circola sul web può essere liberamente reso disponibile alla visione: talvolta ricorre il limite rappresentato dal copyright, che infatti attiene al problema della fruizione più o meno vincolata di video e film online, tramite il proprio smartphone, tablet o pc. Ma qual è il punto della legge sulla possibilità di vedere film online diffusi in modo illegale? si rischia qualcosa o rischiano soltanto gli autori della diffusione illegale? Vediamolo di seguito.

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Film streaming: di che si tratta?

In effetti molti appassionati di pellicole cinematografiche avranno sentito parlare della possibilità del film streaming, ovvero di visualizzare contenuti audio e video avvalendosi di tale modalità, ma che cos’è di preciso? Essa altro non è che un sistema per la trasmissione di segnali audio e video via web, che consente di ascoltare e visualizzare i segnali emessi da un server a mano a mano che sono ricevuti, senza bisogno di alcun download o salvataggio sul proprio dispositivo elettronico. Insomma, si tratta di un modo di vedere contenuti come film ed eventi sportivi, che si rivela semplice, veloce, in grado di non appensantire il pc e, soprattutto, gratuito: ma è sempre legale?

L’operazione è semplice: andiamo su internet, cerchiamo il film che più ci interessa, clicchiamo sull’opzione per riprodurlo in streaming e lo vediamo. Non è necessario scaricare nulla, dato che il film è già salvato in rete.

Il punto però è un altro: non sempre il film streaming è autorizzato o concesso dal titolare dei diritti sull’opera cinematografica (anch’essa un’opera dell’ingegno), ovvero nel caso manchi l’ok di quest’ultimo la diffusione online del film (magari una novità appena uscita al cinema) è da ritenersi illegale. Il problema non sussiste se è invece proprio il titolare dei diritti (oppure un soggetto autorizzato) a mettere in circolazione il film streaming, su una propria piattaforma web, in via gratuita o a pagamento. La questione dell’illegalità emerge per l’appunto laddove il film circola all’insaputa del titolare e in violazione della legge sul copyright.

Ne deriva insomma che il film streaming di per sè non è attività illegale, essendo una mera modalità di trasmissione online di contenuti audio e video: illecita invece può essere l’origine di tale attività, se proviene da un soggetto che ha messo online il film senza autorizzazione o senza detenerne i diritti.

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Film illegalmente su internet: chi rischia in realtà?

A questo punto, per fare chiarezza sulla posizione della legge sul tema, occorre distinguere due posizioni differenti:

  • quella del titolare/proprietario del sito web che offre film streaming non autorizzati;
  • quella dell’utente che, collegato da casa o da qualsiasi altro luogo, decide di visionare un film in streaming, eventualmente posto illegalmente sul web;

Facciamo chiarezza: l’utente domestico che guarda il film streaming non rischia mai nulla, nelle circostanze in cui il film streaming non sia stato autorizzato e violi la legge sul diritto d’autore. Semplicemente si limita a visualizzare ciò che è stato reso pubblico da altri, illegalmente. Ma, laddove appunto il contenuto audio-video sia tutelato dal copyright e non sussista autorizzazione, il rischio ricade per intero sul titolare del sito web streaming. Infatti, sussistono gli estremi dell’illecito penale della diffusione illegale di opere (dell’ingegno come i film) protette dal copyright, ovvero dalla legge sulla protezione del diritto d’autore. In particolare, rileva l’art. 171 ter della normativa appena citata, al comma 1 lettera a), per cui è punito chi: “Abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento“. La legge inoltre distingue il caso della diffusione a fini di lucro da quella non mirata al profitto (ingiusto): nel secondo caso la sanzione penale per colui che diffonde il film è una multa che oscilla tra un minimo di 51 ad un massimo di 2065 euro; nel primo caso, invece, la sanzione può essere quella della reclusione da sei mesi a tre anni e la multa, ben più ingente, da 2.582 a 15.493 euro.

Concludendo, è chiaro insomma che il film streaming non autorizzato da colui che detiene i diritti sull’opera cinematografica, è una violazione penalmente rilevante, che grava sul titolare del sito di streaming che mette online i film illegalmente, in modo non diverso da quello per il quale grava una sanzione per download illecito di contenuti (cosa però diversa dalla mera visualizzazione online, ovvero lo streaming).

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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