Bond Stati Uniti 2020: ecco alcune strategie per investire

Pubblicato il 18 Febbraio 2020 alle 11:12 Autore: Giovanni Frulio

Il tutto, spesso, sta nell’avere un’adeguata strategia di investimento. I bond degli Stati Uniti hanno da poter promettere agli investitori.

Bond Stati Uniti 2020: ecco alcune strategie per investire

I risparmi sotto al materasso sono ormai il ricordo di un’altra epoca. Oggi si guarda al futuro con un occhio alle possibilità offerte dai mercati finanziari ed è ormai opinione consolidata che investire è assolutamente essenziale per il proprio futuro, per poter godere di un’ulteriore fonte di reddito ma anche per finanziare la propria pensione. L’investimento aiuta a far crescere la ricchezza, permettendo di raggiungere obiettivi finanziari ed aumentando il tuo potere d’acquisto nel tempo.

L’investimento sicuro in bond degli Stati Uniti

Con un rapido sguardo oltre oceano, analisti ed investitori consigliano i bond degli Stati Uniti. Il governo a stelle e strisce, infatti, emette vari tipi di titoli per raccogliere fondi per pagare progetti oltre che i propri debiti. Il meccanismo in questo caso è semplice: il valore nominale, ad esempio, è fissato a 1000 e per l’acquisto viene pagato un valore di 980, il guadagno sarà 20. Pertanto, è il tasso di rendimento che può rendere appetibile o meno l’operazione e proprio i tassi di rendimento dei bond sono oggetto di nutrito interesse nei mercati. Uno dei fattori chiave dietro il forte calo dei rendimenti nel 2019 è stato il timore di una recessione, poiché l’attività manifatturiera è diminuita e le tariffe hanno pesato sulle prospettive di crescita. Tuttavia, i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve hanno contribuito ad alleviare tali preoccupazioni. Nel 2020, l’impatto ritardato dei tagli dei tassi di interesse della Fed, i segni di stabilizzazione nell’economia globale e un modesto aumento delle aspettative di inflazione dovrebbero fornire una spinta ai rendimenti obbligazionari.

I fattori che influiscono sull’andamento dei tassi

Chiaramente sono moltissimi i fattori capaci di influire direttamente ed indirettamente sull’andamento dei tassi ed un altro aspetto da non sottovalutare sono i rapporti commerciali tra USA e Cina. Un aumento delle tariffe o un ampliamento del conflitto commerciale ad altri partner commerciali limiterebbe il potenziale di aumento dei rendimenti.

Si prevede che i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni oscilleranno tra il 2,25% al ​​2,50%, con il principale avvertimento che un peggioramento delle prospettive commerciali potrebbe portare a rendimenti che restano al di sotto del 2%. Escludendo una recessione, le possibilità di un calo al di sotto del minimo 2019 dell’1,52% stanno diminuendo.

Quindi, per avere un giusto approccio all’investimento in bond degli Stati Uniti, c’è da considerare che i rendimenti obbligazionari hanno spazio per salire nel 2020 man mano che i timori di recessione diminuiscono. I tre tagli nel 2019 hanno “invertito” la curva dei rendimenti ed hanno allentato le condizioni finanziarie, ciò anche grazie alla particolare condizione che vede aumentare i rischi nel mercato delle obbligazioni societarie. Inoltre, il tutto è rafforzato dalla condizione delle obbligazioni dei mercati sviluppati internazionali che offrono poco valore oltre il vantaggio della diversificazione. Parimenti per il dollaro che dovrebbe rimanere solido in relazione alle performance dell’economia statunitense rispetto agli altri principali Paesi.

Bond Stati Uniti e strategie di investimento

Il tutto, spesso, sta nell’avere un’adeguata strategia di investimento. Per queste condizioni, si potrebbe optare per una indicizzazione delle obbligazioni. L’obiettivo principale dell’indicizzazione di un portafoglio obbligazionario è fornire una caratteristica di rendimento e di rischio strettamente legata all’indice target. Questa strategia ha una certa flessibilità e consente di poter strutturare il portafoglio obbligazionario in modo da imitare qualsiasi indice obbligazionario pubblicato. Bisogna però considerare i costi di transazione associati non solo all’investimento originale, ma anche al periodico ribilanciamento del portafoglio per riflettere le variazioni dell’indice.

Strategie generali per i bond

Per le caratteristiche dei bond in generale, compresi i bond degli Stati Uniti, una strategia intermedia come quella su esposta può rappresentare una valida alternativa a strategie come quelle passive, ottime per rendimenti immediati, e quelle attive. Quest’ultime, infatti, sono particolarmente adatte all’investitore disposto a scommettere sul futuro anziché accontentarsi dei rendimenti potenzialmente più bassi che una strategia passiva può offrire.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Giovanni Frulio

Appassionato di management aziendale ed energetico, seguo attivamente la politica ed il mondo delle imprese e della finanza.
Tutti gli articoli di Giovanni Frulio →