Prezzo petrolio in calo a marzo 2020: valore e quotazione. L’analisi

Pubblicato il 9 Marzo 2020 alle 16:14 Autore: Daniele Sforza

Prezzo petrolio in forte calo a marzo 2020: ecco valore e quotazione e cosa sta succedendo oggi, 9 marzo 2020. Una breve analisi.

Prezzo petrolio calo marzo 2020
Prezzo petrolio in calo a marzo 2020: valore e quotazione. L’analisi

Oggi lunedì 9 marzo 2020 sarà ricordato come un lunedì nerissimo per i mercati. Già alle prime ore di questa mattina i segnali erano forti, con il tonfo delle borse asiatiche. Attualmente Milano perde 10 punti percentuali, e anche Wall Street è in sofferenza (-5%), Londra per il 6,5%, Parigi e Francoforte il 7%. Colpa del Coronavirus? Non solo. Certamente la pandemia (in aumento i casi in Italia e in Europa) spaventa i mercati, ma in mezzo c’è anche la questione del petrolio.

Prezzo petrolio marzo 2020: cosa sta succedendo oggi, lunedì 9

Tra i maggiori produttori è stata dichiarata una guerra dei prezzi sul petrolio e viste le tensioni con la Russia, l’Arabia Saudita ha deciso per un netto taglio dei prezzi. Una mossa che ha sorpreso l’intero mondo finanziario, determinato gli effetti che abbiamo visto oggi, anche se segnali importanti in tal senso si erano già visti lo scorso venerdì, con una perdita di oltre 9 punti percentuali dopo il fallimento del vertice Opec Plus. Come riporta Il Sole 24 Ore, relativamente alle forniture di aprile di Arab Light ai clienti europei è stato applicato una riduzione di 8 dollari al barile: si tratta del maggior ribasso registrato nell’ultimo ventennio.

Ma è la serie di dinamiche parallele e negative a preoccupare e a convergere nello stesso punto, a muoversi nella stessa direzione. Il Coronavirus, che già di per sé preoccupa i mercati, causa il crollo della domanda petrolifera. I Paesi Opec e i Paesi non Opec (Russia in prima linea) non si accordano sui tagli alla produzione (1,5 milioni di barili al giorno) per fronteggiare il calo della domanda dovuto al Coronavirus. L’Arabia Saudita risponde punendo la Russia e applicando forti sconti sul petrolio. La diretta conseguenza è che gli altri produttori dovranno giocare anche loro al ribasso per piazzare i carichi e questo “gioco” potrebbe scatenare ulteriori crisi.

Al momento in cui scriviamo l’ultimo valore registrato dal Brent corrisponde a 36.47 dollari al barile (-19,44%) mentre il WTI è sceso a un valore di 34,27 dollari al barile (-16,81%).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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