Proroga decreto Coronavirus oltre il 3 aprile è probabile “ha funzionato”

Pubblicato il 16 Marzo 2020 alle 20:43 Autore: Giuseppe Spadaro

Proroga decreto Coronavirus: è possibile che le misure drastiche come la chiusura delle scuole venga prolungata per settimane. Gli esperti: “ha funzionato”

Libro sulla sabbia
Proroga decreto Coronavirus oltre il 3 aprile è probabile “ha funzionato”

Non si nulla di quello che accadrà di qui a qualche giorno. Al momento valgono le regole del DPCM dell’11 marzo 2020 (che prevede le chiusura sino al 25 marzo 2020). Invece il DCPM del 9 marzo 2020 prevede la sospensione delle attività didattiche sino al 3 aprile 2020. Inevitabilmente il confronto tra gli esperti ci aiuta a capire quali potranno essere le prossime mosse del governo. Per esempio appare improbabile una riapertura delle scuole se non a distanza di altre settimane.

Proroga decreto Coronavirus, prof. Pregliasco (virologo Univ. Milano): fine problema tra maggio e giugno

Il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, nel corso di una intervista al quotidiano Il Messaggero, ha fornito alcune indicazioni su cosa potrà accadere da qui a qualche settimana. Per il professore è “troppo presto per sperare di vedere un cambiamento significativo, non dobbiamo affatto stupirci se gli effetti delle misure restrittive non sono ancora evidenti. Sarà così anche domani, dopodomani e per qualche altro giorno ancora. Ci vuole infatti più tempo per sperare in un segnale positivo. Diciamo che ci vuole all’incirca una settimana per scorgere un primo segnale positivo, ad esempio una lieve flessione nell’aumento dei casi. E ci vogliono all’incirca 2 settimane per sperare se non in una frenata, quantomeno in una stabilizzazione”.

Successivamente il virologo Pregliasco, sulla base di quanto successo in Cina, ha compiuto una previsione di medio periodo: “in base all’andamento del coronavirus in Cina e ai dati italiani, possiamo stimare uno scenario con picco a fine marzo e la fine del problema in Italia tra maggio e giugno. Sarà interessante vedere come si comporterà la Cina nei prossimi giorni, ora che sembra quasi essere uscita dall’emergenza. Certamente non si potrà riprendere le attività subito e tutte insieme. Sarà un errore che dovremo evitare di fare anche noi per evitare in un ritorno dell’emergenza. Inoltre, tra gli elementi che possono influire c’è l’incognita rappresentata dal resto d’Europa e dalla Gran Bretagna”.

Prof. Locatelli: chiusura di scuole e università sta funzionando

Proroga decreto Coronavirus – Dal presidente del Consiglio superiore di Sanità professor Franco Locatelli, intervistato dal Corriere della Sera, sono arrivate parole altrettanto chiare sulla necessità di misure drastiche.

Il medico, nato a Bergamo, specializzato in oncoematologia ed in servizio presso il Bambino Gesù di Roma nonché esperto del Comitato tecnico scientifico ha parlato di molti argomenti, compresa la chiusura delle scuole. “Oggi possiamo affermare che la scelta di chiudere scuole e università, causa di molte polemiche, sta funzionando. Ha evitato assieme ad altre misure di rendere ancora più critica l’emergenza. Nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del 3 aprile valuteremo la situazione. Siamo pronti a prorogare la sospensione didattica, se necessario”. Alla domanda sull’orientamento circa un prolungamento dello stop il professor Locatelli ha risposto: “L’ipotesi di prolungare potrebbe porsi anche perché i dati delle ex zone rosse di Lodi e Codogno dicono che la riduzione di casi è stata netta. Quindi essere stringenti ci permette di contenere l’ondata e risparmiare vite e risorse. Più la pandemia rallenta, meno si gestisce in affanno col rischio di sprecare denaro”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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