Coronavirus in Italia, le possibili date di riapertura delle attività

Pubblicato il 24 Aprile 2020 alle 17:06 Autore: Giorgia Garda

27 Aprile, 4, 11 e 18 Maggio le date decisive per l’attuazione della “Fase 2”, il piano B della situazione coronavirus in Italia.

Coronavirus in Italia, le possibili date di riapertura delle attività
Coronavirus in Italia, le possibili date di riapertura delle attività

Le prossime settimane saranno delle tappe fondamentali per l’avvio della “Fase 2”, quella di ripresa graduale delle attività lavorative in tutto il territorio nazionale. Dati il numero ormai costante di contagi e la stabilità della situazione coronavirus in Italia, il governo ha deciso che la quarantena forzata terminerà il 3 Maggio. Dal 4 Maggio in poi ci sarà una progressiva e lenta riapertura degli esercizi commerciali, che si interromperebbe qualora il contagio dovesse tornare a diffondersi con facilità. Sono quattro le date scelte dal Consiglio dei Ministri per l’attuazione della “Fase 2”: 27 Aprile, 4 Maggio, 11 Maggio e 18 Maggio, ma è fondamentale che le singole Regioni non diano un messaggio sbagliato.

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Coronavirus in Italia, le date della ripresa

Una parte di attività ricomincerebbe il proprio lavoro da lunedì 27 Aprile: si tratta delle fabbriche che costruiscono macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Saverio Cecchi, presidente di Confindustria, ha dichiarato che questa settimana in più potrebbe salvare molte aziende che altrimenti sarebbero quasi certamente costrette al fallimento. Un’altra data ipotizzata è quella del 4 Maggio, giorno in cui dovrebbero essere tutti i cantieri a ripartire, così come le industrie tessili e della moda. Anche per Lotto e Superenalotto la ripartenza è fissata per questa data. L’11 Maggio verrà il turno della vendita al dettaglio, i cui esercizi riprenderanno pur rispettando le norme di sicurezza quali distanziamento sociale e l’uso di guanti e mascherine.

Il 18 Maggio tocca a bar e ristoranti

Le attività di ristorazione si rimetteranno in moto, salvo complicazioni, lunedì 18 Maggio. È semplice comprendere il motivo per cui questi tipi di esercizi dovranno essere i più disciplinati e rigorosi nel rispetto delle normative: a cominciare dal distanziamento minimo di due metri tra un tavolo e l’altro, fino ad arrivare all’uso di guanti e mascherine da parte dei camerieri. Con ottimismo, allora sarà possibile anche spostarsi da una regione all’altra, nella speranza che l’indice di contagio non raggiunga nuovamente livelli preoccupanti.

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