Coronavirus, in Lombardia i primi casi a fine Gennaio

Pubblicato il 2 Maggio 2020 alle 18:45 Autore: Giorgia Garda

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Coronavirus, in Lombardia i primi casi a fine Gennaio
Coronavirus, in Lombardia i primi casi a fine Gennaio

A differenza di ciò che si pensava, il coronavirus era presente in Italia molto prima che venisse diagnosticato al “Paziente 1”. Era stato dato per certo che il focolaio del Lodigiano fosse cominciato il 21 Febbraio, ma stando alle ultime analisi svolte è risultato che già circa 1.200 persone erano state contagiate dal Covid-19 prima che la presenza della malattia venisse ufficializzata. La presenza del virus dal mese di Febbraio in poi sarebbe dunque imputabile alla mancata effettuazione dei tamponi in tutto il periodo precedente, non alla reale assenza della malattia. Gli esperti hanno iniziato ad ipotizzare un “Giorno 0” in cui già molti cittadini lombardi erano malati e non ne erano a conoscenza.

Coronavirus, a Febbraio il virus presente già da un mese

Il primo focolaio italiano dell’epidemia è stato rintracciato a Codogno, nel Lodigiano, alla fine del mese di Febbraio. Da quel momento la quasi totalità del Nord Italia è stata ribattezzata “zona rossa” e non si sono avuti più dubbi: il Covid-19, intercettato a Wuhan alla fine del 2019, era arrivato anche nella nostra nazione. Questa è stata la ricostruzione data per certa fino a quando non è stato scoperto che già nel “Giorno 0”, che probabilmente è il 26 Gennaio, soltanto a Milano ci fossero già 46 casi di contagio non riconosciuti. Nel resto della provincia, sempre alla fine di Gennaio, si ipotizza che i malati di coronavirus fossero in tutto più di 100, su circa 1.200 casi in tutta la regione.

Un centinaio di persone aveva i sintomi un mese prima del periodo incriminato

Dopo lo svolgimento di indagini qualitative, è stato rilevato che circa 100 persone hanno ricordato di aver presentato i sintomi della malattia da Covid-19 molto prima del 21 Febbraio, data incriminata come momento d’inizio dell’epidemia in Italia. Quella del 26 Gennaio sarebbe dunque una data convenzionale, importante per comprendere il reale andamento della curva epidemiologica nel nostro Paese. È ormai quasi certo che quando l’Italia ha bloccato i voli provenienti dalla Cina il coronavirus era presente già da qualche settimana.

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