Bonus casa 2020: a chi spetta e come scegliere i lavori da fare

Pubblicato il 14 Maggio 2020 alle 12:18 Autore: Daniele Sforza

A chi spetta il bonus casa 2020 e qual è il modo migliore per scegliere i lavori e gli interventi da fare sull’abitazione.

Bonus casa 2020 a chi spetta
Bonus casa 2020: a chi spetta e come scegliere i lavori da fare

Un bonus casa 2020 maxi è presente nel Decreto Rilancio, che consentirà di usufruire di una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2022, sempre finalizzate all’efficientamento energetico degli edifici e alla loro messa in sicurezza. Tale intervento è considerato fondamentale non solo per aiutare le famiglie che potranno così operare interventi di ristrutturazione usufruendo del maxi-bonus, ma anche per le imprese edili, che sono state tra le più danneggiate dall’epidemia di coronavirus.

Bonus casa 2020: a chi spetta, ecco i beneficiari

L’ecobonus tradizionale proseguirà fino a fine anno per gli interventi operati sulle unità immobiliari e fino alla fine del 2021 per i condomini, mentre il maxi bonus casa 2020 introdotto dal DL Rilancio si basa su nuove regole. Innanzitutto la percentuale di detrazione, che sale dal 50-65-75% attuale al 110%; in secondo luogo la tempistica di rimborso del fisco, che da 10 anni passa a 5.

A subire una restrizione la platea dei potenziali beneficiari, così come il tipo di immobili nei quali è possibile fare l’intervento. Potranno usufruire del bonus casa 2020 solo le persone fisiche per le abitazioni in condominio e per quelle indipendenti, a condizione che siano però prime case. Sostanzialmente, l’ecobonus al 110% potrà essere utilizzato solo per i contribuenti persone fisiche (e non per i soggetti Ires ad esempio) sulle prime case (e non su qualsiasi immobile).

Bonus casa 2020: per quali interventi spetta

Per quanto riguarda la soglia massima detraibile, questa ammonta a 60 mila euro per unità immobiliare indipendente o in condominio, o a 30 mila euro per singola unità immobiliare relativamente alla sostituzione degli impianti di climatizzazione con altri a elevata efficienza. La soglia di 48 mila euro per unità immobiliare è per l’installazione di pannelli fotovoltaici, a condizione che siano concomitanti con altri tipi di interventi simili e obbligo di cessione al Gse dell’energia prodotta e non consumata. Il miglioramento delle classi energetiche dovrà essere di due livelli. Come riporta il Corriere della Sera, questo maxi bonus si applica prevalentemente agli interventi di coibentazione degli edifici con almeno il 25% della superficie esterna.

Tra gli altri interventi consentiti spicca anche l’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche e gli interventi in funzione antisismica.
Al di là dell’ingente bonus, non ci sarà una semplificazione burocratica. Restano in vigore le attuali disposizioni, come il pagamento delle fatture tramite bonifico parlante, senza dimenticare l’invio di tutta la documentazione tecnica all’Enea in modalità telematica. Inoltre sarà necessaria anche una relazione che certifichi che i costi sostenuti siano adeguati e opportuni in materia alla normativa di riferimento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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