Maturità 2020: seconda prova, come si svolgerà. I chiarimenti

Pubblicato il 21 Maggio 2020 alle 10:55 Autore: Guglielmo Sano

Maturità 2020: pubblicata un’ordinanza dal Ministero dell’Istruzione con all’interno le novità previste per lo svolgimento degli Esami di Stato

Studenti
Maturità 2020: seconda prova, come si svolgerà. I chiarimenti

Maturità 2020: pubblicata un’ordinanza dal Ministero dell’Istruzione contenente le novità previste per lo svolgimento degli Esami di Stato. Quali sono le linee guida del Miur?

Maturità 2020: come sarà?

L’emergenza sanitaria ha determinato dei significativi cambiamenti per quanto riguarda la Maturità 2020. Il Ministero dell’Istruzione ha fatto il punto della situazione in una specifica ordinanza pubblicata il 16 maggio. Innanzitutto, dal Miur si è stabilito che la Commissione sarà composta da 6 membri interni e solo il Presidente sarà esterno. Questa esaminerà un massimo di 5 studenti al giorno che dovranno sostenere un’unica prova nel quadro degli Esami di Stato: cioè un colloquio orale della durata massima di un’ora (60 minuti). L’esame dovrà prendere il via dall’elaborato che i maturandi sono tenuti a realizzare sulle materie di indirizzo del proprio istituto.

Quindi, il colloquio proseguirà con la discussione inerente un testo di italiano trattato durante l’anno scolastico, infine, si concluderà con la trattazione di materiali a scelta dei docenti. Gli studenti dovranno anche riferire della loro esperienza di alternanza scuola-lavoro e rispondere a delle domande di “Cittadinanza e costituzione” (la richiesta del ministro Azzolina è che questo momento venga riservato al confronto dell’esperienza della quarantena ma potranno essere trattati anche altri argomenti).

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Le domande sull’elaborato

Dunque, la maturità 2020 consisterà in un unico colloquio orale: le materie che in teoria dovevano essere oggetto della seconda prova scritta, cioè quelle caratterizzanti l’istituto, saranno le stesse su cui bisognerà incentrare l’elaborato su cui farà perno l’esame. Secondo l’ordinanza del 16 maggio, ci sono tre opzioni per quanto riguarda la scelta degli argomenti di tale elaborato. In ogni caso la scelta spetta ai docenti che, però, possono decidere se assegnare un argomento diverso a ciascun maturando, assegnare gli argomenti a gruppi di studenti oppure assegnare lo stesso argomento a tutta la classe. Detto ciò, nonostante il ventaglio di scelte, le indicazioni contenute nel documento licenziato dal Miur raccomandano di prevedere una netta “personalizzazione” della prova.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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