Bollo auto e multe non pagate addio: la nuova sentenza della Cassazione

Pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 09:59
Aggiornato il: 28 Giugno 2020 alle 22:24
Autore: Daniele Sforza

La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata con una nuova sentenza sul bollo auto e sulle multe non pagate per piccoli importi. Ecco perché.

Bollo auto e multe non pagate addio
Bollo auto e multe non pagate addio: la nuova sentenza della Cassazione

Con il Decreto Legge n. 119 del 2018 è stato stabilito che il bollo auto e le multe per piccoli importi (sotto la soglia dei 1.000 euro) sarebbero stati annullati. Con una recente sentenza la Corte di Cassazione ha decretato l’annullamento dei tributi dovuti sotto questo limite seguendo quanto deciso dal principio della rottamazione-ter e saldo e stralcio, che permette di estinguere certe tipologie di debiti iscritti a ruolo, a patto che l’iscrizione a ruolo sia avvenuta nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010.

Bollo auto e multe non pagate: quali sono

L’annullamento dei tributi vale per la quota capitale, le sanzioni e gli interessi, mentre restano a carico del debitore gli interessi di mora applicati dall’Agenzia della Riscossione. Come precisa l’Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) è importante rammentare che la soglia dei 1.000 euro fa riferimento ai singoli debiti maturati verso l’Erario. Ciò significa che se una cartella esattoriale supera la soglia dei 1.000 euro, ma perché la cifra complessiva è il frutto della somma di più posizioni debitorie che però risultano inferiori a 1.000 euro, allora sarebbe l’importo totale dell’intera cartella esattoriale a essere annullato. In una situazione del genere il contribuente sarebbe tenuto a pagare solamente gli interessi di mora e i costi relativi alla gestione del debito.

Cosa comprende la sanatoria?

Cosa comprende la sanatoria? Oltre al bollo auto e alle multe non pagate, per gli importi sotto i 1.000 euro e iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2010, nella sanatoria sono previsti anche i fermi amministrativi e i debiti tributari legati alle tasse locali come Imu, Tasi e Tari e altri tipi di sanzioni amministrative. Ovviamente vale la stessa regola sopra descritta, ovvero l’iscrizione a ruolo deve essere avvenuta tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 e gli importi devono essere sotto il limite dei 1.000 euro.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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