Batosta per la Merkel alle regionali

Pubblicato il 15 Maggio 2012 alle 08:05 Autore: Matteo Patané

Proprio i socialisti si possono considerare i veri vincitori della tornata elettorale, ed i numeri sono lì a confermarlo: +4,65% rispetto al 2010, un incremento di quasi 400.000 voti in termini assoluti, un aumento del 4,76% dei seggi conquistati. La SPD interrompe una discesa che continuava ininterrotta dal 1985 riportandosi su valori superiori tanto al 2010 quanto al 2005. Il successo della formazione socialdemocratica è totale, premia il governo uscente di Hannelore Kraft e la sua politica orientata alla crescita attraverso la spesa pubblica. Giustizia sociale, integrazione, scuola, sostegni alle famiglie: politiche dispendiose, che hanno portato ad un peggioramento delle finanze del land ma che la Kraft (e con lei la popolazione del land) ha definito in realtà politiche di investimento in grado di prevenire spese future – in special modo in ambito scolastico.

Parlamento regionale del Nordrhein-Westfalen

Se a livello del Bundesrat il land era e resta all’opposizione rispetto al Governo federale e quindi non vi saranno impatti in termini di votazioni a Berlino, è chiaro che l’azione politica della Merkel esce con le ossa rotte da questo appuntamento elettorale, evidenziando come persino nel suo stesso Paese la linea rigorista del Governo sia ormai malvista e osteggiata.
Probabilmente non poteva esservi un migliore auspicio per Hollande, che durante la settimana incontrerà proprio Angela Merkel per tentare di rimettere in gioco il fiscal compact o quantomeno affiancarlo a misure destinate alla crescita. E anche per l’Italia, certamente tra i Paesi che maggiormente soffrono delle attuali politiche berlinesi, il voto di domenica apre scenari inaspettati che consentono di guardare al futuro con maggiore speranza.

Per Angela Merkel si tratta invece di una sconfitta bruciante – nell’entità più che nell’esito in sé delle consultazioni elettorali – che da un lato ne indebolisce la fermezza dell’azione politica, necessariamente più annacquata via via che le elezioni federali del 2013 si avvicineranno, e dall’altro lancia alla ribalta una figura politica, quella di Hannelore Kraft, in grado di sfidarla sul suo stesso terreno con ricette economiche alternative e che ora rischia di ritrovarsi come rivale nel 2013 per il posto di Cancelliere.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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