Ballottaggio a Genova: strategie ed appelli dei candidati

Pubblicato il 18 Maggio 2012 alle 17:27 Autore: Federico Viotti

Ma la strategia dei due candidati è andata ben al di là del semplice tentativo di ricompattare i propri schieramenti. Entrambi hanno lanciato appelli al voto all’intera cittadinanza. Musso ha in più occasioni ribadito la propria intenzione di rivolgersi sia agli elettori di centro-destra, sia agli elettori di centro-sinistra delusi dalle amministrazioni comunali precedenti. A ben vedere però dall’analisi del voto disgiunto del primo turno emerge che sono stati pochissimi coloro che avendo votato liste di centro-sinistra hanno dato la propria preferenza a Musso come sindaco. Per il candidato dell’Udc il tentativo di mettere in atto un strategia catch-all è dovuto prima di tutto alla constatazione che anche l’insieme dei voti ottenuti da partiti e liste civiche di centro-destra (circa 32%) non sarebbe sufficiente per mettere in pericolo la vittoria di Doria. Anche quest’ultimo ha dovuto fare appelli generalizzati sia per la decisione di non rivolgersi direttamente ai votanti grillini, sia per evitare il pericolo del “non voto” per eccesso di sicurezza. Uno dei dati più significativi, ma forse sottovalutati, del primo turno è proprio quello relativo alla partecipazione, che si è assestata sul livello più basso mai registrato nel capoluogo ligure (56,9%). Il timore che l’eccessiva sicurezza nella vittoria potesse ulteriormente disincentivare la partecipazione dei sostenitori del candidato di centro sinistra ha spinto Doria a continuare la propria campagna a stretto contatto con i genovesi.

Questo è il quadro in cui avverrà il ballottaggio domenica e lunedì. Stando ai sondaggi pubblicati già nel periodo precedente al primo turno, Doria potrebbe vincere ottenendo una percentuale superiore al 60% (Repubblica 20-04-2012). La parola adesso passa agli elettori e noi saremo pronti a commentarla.

L'autore: Federico Viotti

Nato a Genova dove si è laureato in Scienze Politiche. Nel 2012 ha conseguito un PhD in Sociologia e Scienza Politica presso il Dipartimento di Studi Politici di Torino. Tra i suoi principali interessi di ricerca vi sono i partiti politici italiani e spagnoli, le elezioni primarie e i think tank.
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