Coronavirus ultime notizie: contagio per essere immuni funziona davvero?

Pubblicato il 3 Agosto 2020 alle 08:00 Autore: Daniele Sforza

Coronavirus ultime notizie: il contagio per avere l’immunità è un’idea peregrina, ma fa parlare di sé e qualuno si domanda se funzioni davvero.

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Coronavirus ultime notizie: contagio per essere immuni funziona davvero?

Tra i Covid Party, fenomeno che dilaga soprattutto negli Stati Uniti, e i bollettini quotidiani che arrivano dal mondo intero (e che ci raccontano che la pandemia è ancora lontano dall’essere spenta), dalla Francia arriva la proposta di una immunità di gregge raggiungibile tramite il contagio da coronavirus. Una notizia che, a dire il vero, non è poi così nuova, visto che di immunità di gregge se ne parla ormai dal mese di marzo. Un’idea discutibile e che può creare diverse polemiche, ma che non esita a scatenare dibattiti.

Coronavirus ultime notizie: contagio giovanile per immunità di gregge

La proposta riguarda un’immunità di gregge solo per i giovani: questi ultimi dovrebbero essere contagiati e contrarre il coronavirus, ma comunque restando lontani dalle proprie famiglie. L’obiettivo è inaugurare l’anno scolastico immuni. Tale idea potrebbe prendere forse piede nei Paesi nordici, dove le distanze tra giovani e famiglie sono più diffuse, molto più difficile vedere una cosa del genere nei Paesi mediterranei, e soprattutto in un Paese come il nostro. Ma la domanda vera è la seguente: questa idea, che sulla carta sembra essere assolutamente folle, potrebbe avere delle solida fondamenta e arrivare dritta all’obiettivo?

Considerando che il coronavirus è ancora un virus sconosciuto in buona parte e che ultimamente è stato rivelato che chi ha sviluppato gli anticorpi dopo qualche tempo perde comunque l’immunità, c’è ancora chi ritiene che il contagio generalizzato sia l’idea migliore per disfarsi del coronavirus in fretta e furia. Eric Caumes, infettivologo dell’ospedale parigino Pitié Salpêtrière, pensa che sarebbe necessario pensare a cambiare strategia. Il virus circola in luoghi diversi in Francia e le vacanze ne hanno favorito ulteriormente la propagazione. Inoltre “le autorità non riescono più a controllare certi focolai. Esploderà in diversi punti contemporaneamente” e le strutture sanitarie non garantiranno quella rapidità di intervento di cui ci sarebbe bisogno per effettuare i test. “Corriamo sempre dietro all’epidemia invece di anticiparla, e questo è un problema”.

Coronavirus ultime notizie: immunità di gregge per il rientro a scuola

Poi c’è la questione dei giovani: l’età media dei casi infetti, infatti, è scesa di parecchio. Per Caumes è difficile imporre la mascherina ai giovani ovunque e vietare loro di riunirsi, soprattutto durante la stagione estiva. “Forse non sarà politicamente corretto, ma io sono sempre più convinto che bisogna lasciare che si contaminino tra loro, a condizione che non abbiano contatti con i genitori e i nonni, altrimenti i giovani saranno un serbatoio di contagio e ci ritroveremo ad affrontare un’epidemia ingestibile”. Caumes parla di una immunità di gregge che potrebbe agevolare il rientro nelle scuole e nelle università, non mentendo però quando afferma che “ciò avrà conseguenze perché anche i giovani possono avere forme gravi”. Ed è un problema non da poco.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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