Nuovo contratto colf e badanti dal 1 ottobre 2020: importo stipendio

Pubblicato il 12 Settembre 2020 alle 10:00 Autore: Guglielmo Sano
uomo aiuta anziano

Contratto colf e badanti dal 1 ottobre 2020: le maggiori novità

Nuovo contratto colf e badanti: novità importanti a partire dal primo ottobre 2020. Si chiameranno “assistenti familiari” e saranno inquadrate in diversi livelli a seconda delle proprie competente e mansioni. Ecco cosa cambia nello specifico per i collaboratori domestici.

Contratto colf e badanti: nuovo contratto dal primo ottobre

Nuovo contratto colf e badanti dal 1 ottobre 2020 – Grosse novità per quanto riguarda il contratto del lavoro domestico: dopo una lunga attesa, è arrivato l’accordo tra le associazioni che rappresentano colf, badanti, baby sitter e, in generale, collaboratrici domestiche e le sigle dei datori di lavoro. Con l’intesa nasce la figura dell’«assistente familiare»: tale figura dovrà essere inquadrata scegliendo tra quattro distinti livelli; per ogni livello si prendono in esame due parametri retributivi, le competenze e la mansione svolta.

Superata “la consolidata distinzione tra colf, badanti e baby sitter”, sottolineano i sindacati, adesso si punta l’accento “sul contesto all’interno del quale viene espletata la prestazione d’opera”. Inoltre, viene finalmente posto una netta distinzione “tra lavoratori che coadiuvano le famiglie nel ménage quotidiano, e coloro i quali lo fanno prendendosi cura di un altro essere umano” salutano con soddisfazione l’accordo sempre le associazioni di categoria.

I cambiamenti di maggiore rilievo

Nuovo contratto colf e badanti dal 1 ottobre 2020 – Il segretario generale di Domina, l’associazione delle famiglie datori di lavoro domestico, Lorenzo Gasparrini ha evidenziato anche altre importanti novità sempre a proposito dell’accordo. Tra queste: “l’estensione del periodo di prova a 30 giorni per tutti i lavoratori conviventi, l’indennità mensile di 100 euro per i lavoratori a livello C super o D super addetti all’assistenza di più di una persona non autosufficiente e il livello unico per le baby-sitter”.  

Segnalato l’esordio della figura dell’«assistente familiare”, nel nuovo contratto trova spazio anche quella dell’«assistente educatore formato”: in tal modo verrà dato un riconoscimento professionale a quei collaboratori che accudiscono entro le mura domestiche bambini con disabilità psichica, disturbi relazionali e dell’apprendimento.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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