Patente auto low cost: quanto si risparmia e perchè non conviene

Pubblicato il 28 Settembre 2020 alle 14:15 Autore: Claudio Garau
Patente auto low cost: quanto si risparmia e perchè non conviene

Patente auto low cost: quanto si risparmia e perchè non conviene

Oggigiorno non capita di rado di imbattersi in annunci e offerte scontatissime su corsi di formazione per il conseguimento della patente, soprattutto la patente B, quella che serve per guidare le automobili. Ebbene, nel quadro di crisi economica, molti cittadini si trovano a dover risparmiare e a considerare la patente auto low cost come una concreta opzione. Ma c’è davvero da fidarsi? Scopriamolo.

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I costi della patente auto low cost sono indubbiamente molto concorrenziali: si tratta, infatti, di una riduzione anche del 90% del prezzo normale e non infrequentemente capita di leggere offerte in cui vengono proposti corsi-patente auto a 100 euro “tutto incluso”, tra lezioni di teoria, foglio rosa, esame di teoria, tasse per l’esame, oltre a materiale didattico e alcune lezioni di guida.

Tuttavia, c’è chi come Unasca – ovvero l’associazione maggiormente rappresentativa delle autoscuole e delle agenzie di pratiche auto in Italia – ha avuto modo di sottolineare che le autoscuole professionali e serie per poter proporre dei corsi di qualità, investono con forza su aggiornamenti, standard europei, certificazioni, sicurezza, formatori, strumenti di didattica, nuove tecnologie. Il tutto per avere come risultato neo-patentati realmente capaci di guidare un automobile ed in grado di conoscere appieno le norme sulla circolazione stradale. Ovviamente, per le scuole guida, investire ha un costo non esiguo, e quindi se ne può dedurre che un’autoscuola realmente professionale e seria non può “svendere” i propri corsi su internet. Senza contare che a volte le autoscuole, per diminuire i costi, si avvalgono del lavoro nero o praticano l’evasione fiscale.

Secondo Unasca: “Le autoscuole hanno il dovere di impegnarsi a offrire servizi consoni alla loro mission, che non è far superare l’esame per la patente, ma insegnare a guidare in modo responsabile e sicuro”.

Opportuno dunque scegliere con estrema attenzione il soggetto cui rivolgersi per fare il corso e ottenere l’agognata patente auto, anche perchè non di rado può succedere che chi all’inizio voleva risparmiare, si trova poi nelle condizioni di dover spendere molto di più. Ad esempio, per spostare l’esame occorre non meno di 50 euro, non meno di 150 euro vanno pagati per rifare l’esame di teoria e non meno di 200 euro è il denaro occorrente per ripetere l’esame di pratica. E c’è anche da tener conto delle ripercussioni sul piano della sicurezza stradale per la collettività dei pedoni ed automobilisti, laddove l’insegnamento di teoria e pratica non siano validi o laddove la scarsa preparazione del neo-patentato sia stata causa di incidente stradale. Altresì non bisogna dimenticare i siti web in cui è possibile comprare, illecitamente, la patente auto senza dare alcun esame.

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Ecco dunque che appare limpido che selezionare le scuole guida e scegliere soltanto tra le più oneste e professionali, appare come la scelta indubbiamente migliore, sebbene ciò vada a pesare un po’ di più nelle proprie tasche.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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