Rinvio versamenti fiscali 2020 per Covid: come funziona e quali sono

Pubblicato il 25 Novembre 2020 alle 13:15 Autore: Claudio Garau
calcolatrice e monete

Rinvio versamenti fiscali 2020 per Covid: come funziona e quali sono 

E’ previsto per il mese di dicembre un vero e proprio rinvio versamenti fiscali: lo ha assicurato qualche giorno fa il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione sulla manovra di bilancio innanzi alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Secondo quanto indicato dal titolare del dicastero di via XX settembre, nella imminente nuova legge di bilancio saranno incluse nuove ed ulteriori risorse economiche da indirizzare al rinvio delle tasse, non soltanto a favore di chi ha subito, in questi mesi, misure restrittive verso la propria attività lavorativa (pensiamo ad es. a bar e ristoranti), ma anche per tutti coloro che sono impiegati in ambiti per i quali sarà possibile dimostrare di aver patito perdite a causa della pandemia. Vediamo allora più nel dettaglio quali potrebbero essere gli sviluppi, nelle prossime settimane, in tema di rinvio versamenti fiscali 2020.

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Il rinvio versamenti fiscali 2020 nel decreto Ristori quater

In base a fonti governative, il rinvio delle tasse, ossia dei versamenti fiscali causa Covid, sarà inserito nel prossimo decreto Ristori quater. In particolare, il piano prevede che l’Esecutivo destini 8 miliardi di euro risultato dell’ulteriore debito contabilizzato nello scostamento di bilancio, per dare una spinta ulteriore a livello economico, atta a contrastare la crisi da pandemia. Il decreto Ristori quater, tra le altre disposizioni, avrà dunque anche quella sul rinvio versamenti fiscali per le categorie più colpite dalla grave flessione economica di questi ultimi mesi.

Tuttavia, alcune fonti della maggioranza hanno specificato che non si tratterà del cosiddetto ‘semestre bianco’ , giacchè il beneficio fiscale in questione non toccherà tutti indistintamente.

In verità, sul tema del rinvio versamenti fiscali non è emersa totale compattezza, nell’ambito della compagine di governo: infatti Italia Viva si sarebbe opposta con forza in una recente riunione di maggioranza, affinchè si addivenisse ad una conclusione in grado di allargare i beneficiari della misura in questione.

In effetti, la direzione verso cui si sta tendendo è quella dell’estensione della platea dei beneficiari del rinvio versamenti fiscali relativi a dicembre 2020: inizialmente, lo slittamento era stato progettato con riferimento ad aziende che potevano provare di aver avuto perdite di fatturato almeno pari al 50%; ora, invece, in base a quanto emerso dalla riunione dei capigruppo e responsabili economici, l’intento concreto è quello di allargare il beneficio in oggetto anche alle imprese che hanno perso il 33% del fatturato. Ma sul tavolo, oltre all’ipotesi del rinvio versamenti fiscali, permane anche quella cancellazione degli obblighi di versamento.

Decreto Ristori quater: la nuova scadenza fiscale nel 2021

Il decreto Ristori quater rappresenta il quarto provvedimento di aiuti a favore delle categorie di lavoratori più colpite dalla crisi da pandemia. Come detto, è in gioco uno scostamento di bilancio, pari a circa 8 miliardi di euro, per il decreto in questione, che tutela in special modo le imprese costrette alla chiusura per i nuovi provvedimenti restrittivi che dividono l’Italia in zone gialle, arancioni e rosse.

Nel decreto saranno inclusi non soltanto fondi per ristoratori e gestori di bar, ma anche sarà prevista – come anticipato – la proroga o rinvio dei versamenti fiscali, inizialmente riguardanti i mesi di novembre e dicembre 2020. Pertanto, cambia che dette scadenze sono state spostate di alcuni mesi, per alleggerire alcune categorie di cittadini da oneri fiscali che, altrimenti, potrebbero divenire insostenibili. La nuova scadenza dei versamenti fiscali è stata pertanto posta in data 30 aprile 2021.

Quali sono le agevolazioni fiscali previste?

Vediamo ora, in sintesi, quali sono le agevolazioni di cui al Ristori quater:

  • permane anzitutto la validità delle detrazioni per gli affitti dei locali e il sostegno verso le famiglie che non possono portare i figli a scuola, perchè in questo periodo chiuse;
  • c’è la sospensione del versamento dell’Iva per le imprese su cui si applicano i cosiddetti Isa, ossia gli indici sintetici di affidabilità.
  • c’è la cancellazione seconda rata Imu per i negozianti proprietari dei locali in cui svolgono la loro attività di lavoro;
  • con tutta probabilità vi sarà il rinvio degli acconti Irpef e Ires di novembre, insieme a quelli riferiti ad Iva e ritenute di dicembre 2020.

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Come detto sopra, la nuova scadenza cui fare riferimento sarà il 30 aprile 2021. Queste agevolazioni, che daranno luogo ad un consistente rinvio versamenti fiscali, dovrebbero riguardare, secondo quanto si apprende, tutte le imprese fino a 50 milioni di fatturato, le quali dimostrino di aver avuto nel primo semestre 2020 un calo di fatturato di almeno il 33% rispetto all’identico periodo dell’anno 2019.

Concludendo, il decreto Ristori quater dovrebbe altresì prevedere lo spostamento del versamento della rata del 10 dicembre della rottamazione delle cartelle, insieme al saldo e stralcio. Ma la situazione è in corso di definizione e dovremo attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più nitido di tutte le proroghe versamenti fiscali.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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