Roma, davanti “Dzeko-Salah” dietro “Gyomber-Emerson”

Pubblicato il 1 Settembre 2015 alle 11:05 Autore: Stelio Pagnotta

In questo momento anche solo pensare di muovere un appunto  al mercato della Roma e di Walter Sabatini sembra essere un’utopia e se si considerasse solo il reparto d’attacco sarebbe impossibile. Ma siamo sicuri che gli interventi del d.s. giallorosso siano stati cosi impeccabili in tutti i reparti?

Davanti il lavoro di Sabatini ha sfiorato la perfezione: Dzeko (18 milioni in tutto tra prestito, prezzo per il riscatto eserie a bonus) Iago Falque (8 milioni) e Salah (prestito oneroso di 5 milioni e riscatto fissato intorno ai 15) a prezzi “relativamente bassi” rendono l’attacco della Roma il più forte della Serie A. Un cambiamento – dopo le difficoltà realizzative dello scorso anno – era necessario e  il d.s. giallorosso c’è riuscito alla grande. Bene anche sul fronte partenze: piazzati sia Destro che Doumbia senza troppe ansie. Uscite dell’ultima ora per Ibarbo e Ljajic: per la verità la cessione del giovane serbo – ad una diretta rivale per lo scudetto – qualche dubbio lo lascia. L’unico vero problema può essere legato a Totti. Il capitano molto probabilmente vedrà ridurre il proprio minutaggio, toccherà a Garcia gestire la situazione al meglio.

Le prime perplessità si hanno per il centrocampo. Il reparto era piuttosto completo anche se il nuovo infortunio di Strootman ha costretto Sabatini a correre ai ripari  e così nell’ultimo giorno utile è arrivato – dalla Dinamo Mosca – Vainqueur. Forse un po’ poco soprattutto se si considera che nella partita con la Juventus , Garcia ha schierato sia De Rossi che Florenzi nella linea difensiva. Forse Viviani di questi tempi avrebbe fatto comodo. Forse però era un po’ romatroppo italiano.

Ma il vero pasticcio la Roma l’ha combinato in difesa. Giusta la cessione di Romagnoli a certe cifre, ma pensare di prendere un sostituto all’altezza? No. Così oggi in rosa dei 4 centrali solo Manolas dà sufficiente garanzie. Gli altri tre invece per diversi motivi non danno alcuna certezza: Castan viene da un anno di inattività, Rudiger è arrivato già infortunato e Gyomber lo scorso anno in B a Catania ha collezionato solo 8 presenze. La situazione non migliora sulle fasce. A sinistra è arrivato Digne con un’ottima operazione di mercato ma la sua riserva è il giovanissimo brasiliano Emerson Palmieri – lo scorso anno a Palermo – dove però nessuno si ricorda di lui. A destra invece c’è la collaudata coppia Maicon-Torosidis che costringe Garcia a schierare Florenzi terzino da inizio stagione. Insomma non proprio la difesa dei sogni e la vittoria con la Juventus rischia di far passare sottotraccia alcune lacune gigantesche che alla lunga – nel corso della stagione – potrebbero pesare notevolmente.

 

 

 

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
Tutti gli articoli di Stelio Pagnotta →