De Ligt-Juventus, la lunga rincorsa andata finalmente in porto

Pubblicato il 14 Luglio 2019 alle 16:10 Autore: Lorenzo Annis
De Ligt-Juventus, la lunga rincorsa andata finalmente in porto

Mesi di rincorsa, mesi di trattative, accordi trovati e poi saltati, di voci che si rincorrevano sempre più velocemente. Alla fine Matthijs De Ligt ha trovato squadra: è la Juventus.

Il baby centrale difensivo olandese alla fine ha accettato la corte spietata della Vecchia Signora ed è dunque pronto a sbarcare nella nostra Serie A. Niente Barcellona, Bayern Monaco, Real Madrid, Liverpool, Paris Saint Germain o Manchester United per lui, con l’Ajax pronto ad incassare la notevole cifra di 70 milioni più svariati bonus per la sua cessione ai torinesi.

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Il lungo viaggio di mercato di De Ligt

Non appena ha cominciato a mettersi in mostra, De Ligt ha scatenato una vera e propria asta di mercato su di lui. Quando sembrava pronto a raggiungere il compagno di merende Frenkie De Jong in quel di Barcellona, l’ormai ex capitano dei lancieri ha preso tempo, scatenando le ire dei blaugrana. La stessa cosa si è ripetuta qualche settimana fa con il PSG, che sembrava averlo finalmente in pugno dopo anche un incontro avvenuto nella capitale francese con l’agente del ragazzo, Mino Raiola. Ma anche stavolta nulla di fatto.

L’inserimento – non il primo – della Juventus è risultato decisivo per tempi ed offerta, tanto ricca quanto convincente sia per l’Ajax che per il ragazzo, che a vent’anni avrà già uno stipendio da top player di fama mondiale, grazie agli oltre 10 milioni di euro annui che i bianconeri verseranno nel suo conto corrente.

Va da sé che i Campioni d’Italia dimostrano ancora una volta la loro potenza anche in sede di mercato, dove ormai concorrono senza alcun problema al pari di tutte le altre big europee. Probabilmente hanno aiutato anche i buoni rapporti con Raiola, che piazza ancora una volta un importantissimo colpo. Ora spetta a De Ligt consacrarsi in Italia, consapevole che non sarà facile. Con tanto di clausola rescissoria che sarà posta a quota 150 milioni di euro, forse un rischio per le cifre che ormai girano quotidianamente.

L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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