Gironi Europa League 2019/2020: l’analisi dei gruppi con le italiane

Pubblicato il 31 Agosto 2019 alle 16:11 Autore: Alessandro Guaschini
Gironi Europa League 2019/2020: l’analisi dei gruppi con le italiane

Ieri venerdì 30 agosto sono stati sorteggiati a Nyon i gironi dell’Europa League 2019/2020. Le italiane coinvolte quest’anno sono due e sono entrambe della stessa città: Roma e Lazio. Le squadre della capitale erano teste di serie, ma ciononostante hanno trovato avversari ostici e pieni di insidie. C’è da dire però che Roma e Lazio sono comunque più forti delle squadre dei loro gironi, quindi un’eliminazione sarebbe un fallimento. Anzi a livello di singoli hanno le possibilità per arrivare prime, ma purtroppo abbiamo imparato come le italiane sottovalutino troppo questa competizione. Vediamo quindi nel dettaglio i gironi delle italiane.

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Gironi Europa League 2019/2020: il gruppo della Lazio

GRUPPO E: Lazio, Celtic, Rennes, Cluj

Lazio probabilmente un pizzico più sfortunata. Come squadra di seconda fascia è stato pescato il Celtic: scozzesi che da anni dominano il campionato in patria. Negli ultimi anni però si sono indeboliti, basti pensare quando nel 2013 giocarono addirittura gli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus. Anche quest’anno ci hanno provato ad entrare nella massima competizione europea, ma sono stati eliminati a sorpresa proprio dal Cluj. Ora si ritrovano ora nello stesso girone, non di Champions, ma di Europa League. Tra le fila del Celtic troviamo una vecchia conoscenza del nostro campionato, l’ex genoano Olivier Ntcham. La vera stella però è Odsonne Edouard, attaccante francese classe 98’ seguito in estate proprio dalla Lazio. C’è poi la vecchia guardia, giocatori che militano in questa squadra da parecchi anni come Sinclair, Brown, McGregor e Forrest.

Avversario invece ancor più difficile può essere il Rennes. I francesi sono arrivati solo decimi nell’ultima edizione della Ligue 1, ma si sono guadagnati il pass europeo vincendo la Coupe de France. Una delle stelle di questa squadra è M’baye Niang, completamente rivitalizzato in Bretagna ed infatti il Rennes, dopo un anno in prestito, ha deciso di riscattarlo pagando 15 milioni di euro al Torino. Giovane promessa invece è Camavinga, centrocampista angolano classe 2002 che nelle prime giornate ha già fatto vedere ottime cose: è anche grazie a lui se il Rennes per ora si ritrova primo in classifica in campionato. La squadra francese ha comunque ceduto tre titolari della sua rosa dell’anno scorso: Bensebaini al Borussia Monchengladbach, André al Lille, ma soprattutto Ismaila Sarr, andato al Watford per 30 milioni di euro.

Ultima squadra del girone è il Cluj, una delle peggiori scelte per la quarta fascia. Anche i romeni hanno dei trascorsi in Champions League negli anni passati: ci stavano per ritornare qualche giorno fa, come citato prima: peccato che le loro speranze si sono spente di fronte allo Slavia Praga, prossima avversaria dell’Inter. Non una brutta squadra quindi ma comunque è un gradino sotto rispetto le altre tre. La stella è Tucudean, attaccante romeno capocannoniere dello scorso campionato in Romania. 

Il gruppo della Roma

GRUPPO J: Roma, Borussia Monchengldbach, Istanbul Basaksehir, Wolfsberger

È andata leggermente meglio alla Roma, ma i giallorossi si ritrovano comunque due squadre non proprio deboli. Partiamo da quella più abbordabile: il Wolfsberger. Gli austriaci sono arrivati terzi i campionato, e per loro è un risultato storico considerando che la squadra ha raggiunto per la prima volta nel 2012 la massima serie austriaca. Non ci sono però grandi individualità, sarebbe già un successo per loro arrivare a fare anche solo un punto nei gironi.

Ben più ostico è il Borussia Monchengladbach: i tedeschi sono arrivati quinti nella scorsa Bundesliga, perdendo il treno per la Champions League proprio all’ultima giornata. Il loro girone d’andata è stato strepitoso, lottando alla pari con Borussia Dortmund e Bayern Monaco, ma in quello di ritorno sono crollati definitivamente perdendo una marea di punti. La squadra si è rinnovata molto in estate: sono partiti Thorgan Hazard, approdato al Dortmund, e Cuisance, appena arrivato al Bayern. I nuovi acquisti invece sono il già citato Bensebaini dal Rennes, il terzino Lainer dal Salisburgo, lo svizzero Embolo dallo Schalke 04, ma soprattutto Marcus Thuram dal Guingamp, figlio dell’ex Juventus Liliam. È cambiata anche la panchina con Marco Rose dal Salisburgo, che tanto bene ha fatto negli ultimi anni in Europa League. Ci sono poi due giocatori fondamentali per i Fohlen: il portiere svizzero Sommer e l’attaccante francese ex Nizza Alassane Plea. Le partite al Borussia Park non sono mai facili, ma ultimamente i tedeschi hanno una maledizione nel loro stadio amico. Infatti tra quest’anno e quello passato sono ben 10 le partite senza una vittoria: 5 sconfitte e 5 pareggi. Quindi la maggior parte dei loro punti sono arrivati più da trasferte che da partite in casa, attenzione quindi alla partita all’Olimpico.

Ultimo avversario invece sono i turchi del Basaksehir, giunti secondi in classifica in Super Lig. Sono partiti malissimo invece quest’anno, rimediando due sconfitte pesanti su due partite. Negli ultimi anni questa squadra di Istanbul sta prendendo sempre più il largo, e si sta affacciando sempre di più sui campi internazionali. Inoltre la squadra economicamente è solida, infatti è stata capace di prendere Adebayor due anni fa, ora trasferitosi al Kayserispor. Ci sono vecchie conoscenze del campionato italiano come Eljero Elia e Robinho, ma la vera stella è il bosniaco Visca. La Roma quindi deve fare molta attenzione, perché questi non sono avversari che ci si può permettere di sottovalutare.

L'autore: Alessandro Guaschini

Nato a Voghera il 23 luglio 1996 ma residente a Vigevano, è laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica di Milano. Scrive per il Termometro Politico dal 2018, in particolar modo si occupa di articoli sportivi che spaziano da basket a calcio, sia italiano che internazionale. E-mail: guasco96@gmail.com
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