Tromba d’aria a Porto Cesareo: danni, previsioni meteo e cos’è successo

Pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 15:17 Autore: Guglielmo Sano
Tromba d’aria a Porto Cesareo: danni, previsioni meteo e cos’è successo

Mentre l’allerta maltempo raggiunge livelli di emergenza a Venezia, si registrano grossi danni anche in altre parti d’Italia come a Porto Cesareo in Provincia di Lecce.

Porto Cesareo: città devastata da una tromba d’aria

Gravi danni a Porto Cesareo, in Provincia di Lecce, a causa di una tromba d’aria. Venti fino a 150 chilometri orari si sono abbattuti sulla città salentina devastando in particolare il porto turistico di Ponente e le strutture murarie in prossimità del mare. Per comprendere la furia delle condizioni meteo basta dire che un pontile sulla darsena, lungo ben 60 metri, è stato sollevato e trasportato via portando con sé tutte le barche ormeggiate: molte si sono andate ad arenare sulla terra mentre alcune sono finite anche a 300 metri della costa. La città è “in ginocchio” ha dichiarato Salvatore Albano, sindaco di Porto Cesareo. “Vento e acqua hanno spazzato via ciò che hanno trovato sulla loro traiettoria” ha poi aggiunto.

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Situazione molto simile a quella di Porto Cesareo si è registrata anche a Gallipoli dove i forti venti e onde alte anche 5 metri hanno creato disagi e devastazione. In generale, però, tutta la parte meridionale della Puglia sta subendo grossi danni da quest’ultima ondata di maltempo: le piogge torrenziali hanno distrutto le coltivazioni, il mare in burrasca ha invaso strade e case.  

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Allerta arancione in molte zone d’Italia

Molte parti d’Italia sono al momento sotto scacco da parte del maltempo: tra l’altro, per oggi mercoledì 13 novembre 2019, è stata diramata un’allerta meteo arancione in Basilicata, l’allerta è invece gialla in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Veneto e, chiaramente, Puglia. Tanto per citare alcune situazioni, si ricorda che nella notte sono caduti circa 40 centimetri di neve in alcune zone dell’Alto Adige, nel frattempo le Isole Eolie risultano isolate da tre giorni. In parallelo, a Venezia, le autorità locali non esitano a parlare di un vero e proprio “disastro” causato dalla marea che ha raggiunto quota 187 centimetri, il livello più alto mai toccato dal 1966 (quando arrivò a 194 centimetri).

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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