Bonus stagionali, turismo e spettacolo: proroga con il dl Sostegni bis

Pubblicato il 21 Maggio 2021 alle 11:50 Autore: Claudio Garau
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Bonus stagionali, turismo e spettacolo: proroga con il dl Sostegni bis

Il secondo decreto Sostegni del Governo Draghi, ri-denominato ‘Decreto Imprese, Lavoro, Professioni’ a conferma della sua ‘trasversalità’, dispone – come era nelle previsioni – una serie di proroghe di bonus e agevolazioni varie. In particolare, qui di seguito ci vogliamo soffermare sulla proroga bonus stagionali, turismo e spettacolo: nel testo del nuovo decreto economico del Governo, sono infatti previsti ulteriori 1.600 euro per i mesi di giugno e luglio 2021.

La novità è dunque inclusa nel testo del provvedimento su cui nella giornata di ieri vi è stato l’ok del Governo in CdM. Il provvedimento, tuttavia, è ancora nella forma di bozza: ci si attende dunque la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma è chiaro che la linea della proroga dei sussidi è già stata tracciata.

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Bonus stagionali: le novità nel secondo decreto economico del Governo Draghi

Come appena anticipato, l’Esecutivo guidato dall’ex Presidente BCE intende aiutare ulteriormente specifici settori del mondo del lavoro, gravemente danneggiati dagli effetti combinati di pandemia e lockdown, negli ultimi mesi. Tutti ricorderanno le proteste in piazza dei lavoratori dello spettacolo e le tantissime proteste dei ristoratori e di tutti coloro che svolgono lavori stagionali e comunque precari.

Ecco perchè il Governo intende proseguire sulla linea della concessione di aiuti economici immediati (bonus stagionali) e di una certa consistenza. In arrivo quindi la proroga bonus lavoratori stagionaliturismo e spettacolo, con ulteriori 1.600 euro una tantum per i mesi di giugno e luglio 2021.

Il meccanismo prevede che tutti coloro che hanno già ricevuto, in virtù del primo Decreto Sostegni, l’assegno omnicomprensivo di 2.400 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio, potranno ottenere altre due mensilità, sempre con la formula dell’unica soluzione. Saranno 1.600 euro e non 2.400 in quanto le mensilità riconosciute questa volta saranno due e non tre.

Ci si riferisce ad un vastissimo numero di destinatari che il decreto Sostegni 1 aveva individuato nei beneficiari del bonus 1.000 euro del Decreto Ristori, con l’integrazione dei dipendenti in somministrazione presso aziende utilizzatrici, facenti parte di settori differenti da quelli del turismo e degli stabilimenti termali.

Chi sono i destinatari della proroga bonus stagionali, turismo e spettacolo? I requisiti

Cerchiamo, a questo punto, di fare un po’ di chiarezza circa i soggetti che potranno percepire il bonus stagionali, turismo e spettacolo. Ebbene, confermando la platea dei destinatari già delineata in precedenza dal primo dl Sostegni abbiamo che il sussidio di 1.600 euro una tantum sarà assegnato alle seguenti categorie:

  • lavoratori stagionali; lavoratori a tempo determinato e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori stagionali e in somministrazione di settori differenti dai settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti.

Tuttavia, tutti gli interessati alla proroga bonus stagionali, debbono tenere ben presente che per accedere al sussidio, devono possedere una serie di requisiti. Eccoli in sintesi: :

  • aver terminato involontariamente il rapporto di lavoro se dipendenti; o terminato, ridotto o sospeso l’attività se autonomi tra il primo gennaio 2019 e la prossima data di entrata in vigore del Decreto Sostegni bis, attesa a breve;
  • aver compiuto l’attività lavorativa per almeno 30 giornate nello stesso lasso di tempo;
  • non essere titolari di pensione, né di un rapporto di lavoro subordinato, né di NASpI sempre alla data di entrata in vigore del Sostegni bis.

Le condizioni del bonus per i lavoratori autonomi occasionali e gli incaricati alla vendite a domicilio

Attenzione anche alle norme di dettaglio, relative ai particolari requisiti che debbono possedere i lavoratori autonomi occasionali:

  • essere senza partita IVA;
  • essere iscritti alla Gestione separata Inps;
  • non avere un contratto di lavoro attivo il giorno posteriore all’entrata in vigore del Decreto ‘Imprese, Lavoro e Professioni’.

Requisiti particolari anche per coloro che svolgono attività di vendita a domicilio. Vediamoli sinteticamente:

  • aver conseguito un reddito nell’anno 2019 legato alle stesse attività al di sopra dei 5.000 euro;
  • essere titolari di partita IVA;
  • essere iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del secondo decreto economico del Governo Draghi.

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Le condizioni della proroga bonus per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo

Non possiamo non menzionare, in tema di proroga bonus stagionali, turismo e spettacolo anche quelli che sono i particolari requisiti per questi ultimi che, se posseduti, danno diritto al sussidio. Ecco allora chi sono le due categorie di lavoratori dello spettacolo che possono ottenere il bonus:

  • i soggetti che hanno maturato almeno 30 contributi giornalieri pagati dal primo gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto; un reddito relativo al 2019 non al di sopra dei 75.000 euro e che non sono:
    • titolari di pensione;
    • titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
    • titolari di contratto intermittente con versamento dell’indennità di disponibilità prevista dall’art.16 del d. lgs. n. 81 del 2015;
  • i soggetti che hanno maturato almeno 7 contributi giornalieri pagati dal primo gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto e un reddito 2019 non al di sopra dei 35.000 euro.

Concludendo sul tema della proroga bonus stagionali, turismo e spettacolo, rimarchiamo che, nella particolare ipotesi in cui il beneficiario sia incluso in più di una delle categorie di cui sopra, il bonus in oggetto potrà essere erogato soltanto una volta. Inoltre, la domanda per ottenere il bonus, legata alle 3 mensilità di marzo, aprile e maggio 2021 è tuttora effettuabile, giacchè la data di scadenza è il 31 maggio.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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