Proroga superbonus 110% fino al 2023: è ufficiale

Pubblicato il 30 Settembre 2021 alle 13:33 Autore: Claudio Garau
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Proroga superbonus 110% fino al 2023: è ufficiale

La notizia era quanto meno attesa, ma su di essa nei giorni scorsi non vi era ancora la conferma ufficiale. Da pochissimo tempo è stato pubblicato in GU il decreto ad hoc sulla proroga superbonus 110%, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La novità sostanziale è la seguente: detto provvedimento ha la funzione di assegnare le risorse necessarie per la proroga di un anno dell’incentivo, che prevede una interessante detrazione fiscale del 110% per quanto attiene alle spese relative ai lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o interventi per migliorarne l’efficienza energetica.

Vediamo allora qualche dettaglio in proposito.

La proroga superbonus 110% fino al 2023 è ormai certa

Come appena accennato, la notizia è fresca delle ultime ore: sono state appena sbloccate le risorse economiche necessarie a consentire la proroga superbonus 110% fino al 2023. L’ok è giunto in virtù dell’ok del Consiglio dell’Unione europea al PNRR italiano e alla posteriore pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze 6 agosto 2021 avente ad oggetto l“Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”.

La proroga Superbonus 110% evidenzia l’impegno dell’Esecutivo guidato da Mario Draghi, nella direzione di proseguire con l’incentivo alle ristrutturazioni green, a seguito dell’evidentissimo boom delle richieste, che ha ricevuto un ulteriore impulso anche attraverso le misure di semplificazione, istituite per avere lo sgravio sui lavori di ristrutturazione.

Inoltre, finalità del prolungamento di questa misura è non soltanto quello di rendere più agevoli gli iter tecnici e tutta la parte di burocrazia collegata alla legittimità delle strutture su cui intervenire; ma è anche quella di estendere il citato beneficio della detrazione a nuove categorie di immobili.

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Nella Nadef vi è traccia della proroga dell’incentivo

In molti auspicavano la proroga superbonus 110%, che infatti è arrivata in queste ultime ore. Non possiamo non ricordare che il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza – la cosiddetta Nadef. Nel provvedimento trova tra l’altro spazio la conferma e la proroga del superbonus ristrutturazioni.

Infatti, nella parte introduttiva del citato documento, si può leggere quanto segue: “”Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024, consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di garanzia per le Pmi e agli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi“. Parafrasando quanto appena riportato, la proroga superbonus 110%, in scadenza nel 2022, è ufficiale, con il rifinanziamento atto a coprire la misura fino al 2023.

La vice ministra dell’Economia Castelli ha commentato con soddisfazione la notizia della proroga superbonus 110%: “La conferma della proroga al 2023 del superbonus al 110% è un’ottima notizia . È una misura che funziona molto bene, oltre ad essere uno dei principali pilastri della transizione ecologica che sta aiutando l’economia del Paese a ripartire“.

In effetti, la misura di efficientamento energetico degli edifici con l’apporto sostanziale del denaro dello Stato convince gli italiani: negli ultimi mesi le domande per il bonus sono aumentate tantissimo, anche a seguito della ripresa economica del paese, con un PIL in fortissima ascesa.

Da notare altresì che la misura prorogata sarà inclusa nella prossima legge di bilancio.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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