Etf Bitcoin, la svolta USA: le prime contrattazioni alla borsa di New York

Pubblicato il 20 Ottobre 2021 alle 12:28 Autore: Claudio Garau
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Etf Bitcoin, la svolta USA: le prime contrattazioni alla borsa di New York

Etf e bitcoin sono un binomio possibile, almeno negli USA. In queste ultime ore fa notizia l’emissione dell’Etf Bitcoin, da parte della società americana Proshares. Si tratta del primo nel suo genere al New York Stock Exchange.

Chiunque abbia anche solo un’infarinatura di tutto ciò che riguarda il mondo delle criptovalute, comprenderà che si tratta di un test significativo per l’industria delle monete virtuali. Insomma, un esordio che forse stupisce, ma non troppo. Vero è infatti che negli ultimi anni le criptovalute hanno conquistato se non la totale fiducia degli investitori e del mondo della finanza in generale, quanto meno l’interesse e la curiosità. Non resta che vedere come andranno i primi giorni di scambi del primo Etf Bitcoin negli Stati Uniti.

Etf Bitcoin, al via gli scambi alla borsa di NY: è un test chiave per la criptomoneta più popolare

Nelle ultime ore, la Us Securities and Exchange Commission (Sec), ossia quella che è definita l’Autorità di vigilanza di Wall Street, ha rotto gli indugi e ha dato l’ok ai primi scambi dell’Etf Bitcoin negli Stati Uniti. Ricordiamo brevemente che gli Etf sono particolari fondi d’investimento a gestione passiva, quotati in borsa.

Alla Borsa di New York, con la consueta partenza degli scambi, anche le prime contrattazioni del Bitcoin Etf emesso dalla società americana Proshares. Si tratta certamente di una scommessa, di un test – come accennato – ma potremmo essere innanzi ad una nuova fase per quanto riguarda il mondo delle criptovalute.

Tecnicamente l‘Etf Bitcoin non segue direttamente il prezzo spot della criptovaluta oggi più conosciuta, né il fondo compra Bitcoin per sostenere l’investimento. Piuttosto, il nuovo Etf si fonda su futures Bitcoin, ossia sui contratti sui prezzi futuri che sono scambiati sul Chicago futures exchange CME.

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Etf Bitcoin a Wall Street: l’Autorità di Vigilanza di Wall Street ha ceduto alle pressioni degli ultimi mesi 

Lo ribadiamo: è del tutto chiaro agli investitori, ma anche a coloro che seguono il mondo delle borse, che questo esordio rappresenta un esame clou per l’industria cripto. La notizia del primo Etf Bitcoin negli USA è assai significativa per tutto il mondo delle valute digitali. In qualche modo siamo innanzi ad una sorta di sdoganamento per questo tipo di asset che, come è noto, negli ultimi anni ha portato guadagni ma anche forti perdite, legate in particolare alla elevatissima volatilità dei Bitcoin.

Vero è che negli ultimi anni all’Autorità di Vigilanza di Wall Street sono giunte parecchie richieste per un lancio di Etf ad hoc: finora la risposta era stata negativa. In questi ultimi giorni la svolta, a seguito delle forti e incessanti pressioni registrate in questo periodo. Basti pensare alla possibilità, introdotta recentemente, di investire in criptovalute, previste da tutte le principali banche degli USA.

Non sorprende che l’ok giunto dalla Borsa di New York abbia fatto crescere le quotazioni del Bitcoin che, da diversi giorni, sono in un trend assai positivo.

Concludendo, staremo a vedere cosa succederà con gli scambi, ma è già del tutto evidente che le speranza degli investitori è che la novità degli Etf Bitcoin scambiati a Wall Street possa condurre a nuovi apporti di capitali, in modo da accrescere ulteriormente i valori delle valute virtuali.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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