Bonus 2022 mobilità: cos’è e come funziona. La guida rapida

Pubblicato il 31 Gennaio 2022 alle 12:23 Autore: Claudio Garau
Segway

Dopo il successo già registrato lo scorso anno, ecco confermato anche per il 2022 il bonus mobilità, vale a dire il contributo previsto per comprare bici, monopattini elettrici e in generale per rimborsare le spese su mezzi e servizi di trasporto sostenibili, ossia compatibili con le esigenze di tutela dell’ambiente.

Il bonus 2022 mobilità è assegnato nella forma del credito d’imposta, nella misura totale massima pari a 750 euro, per le spese già compiute tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020. Ecco perché non è da ritenersi valido per i nuovi acquisti. Vediamo qualche ulteriore dettaglio.

Bonus 2022 mobilità: meccanismo e spese agevolabili 

Il bonus 2022 mobilità, detto altresì bonus bici o bonus monopattino, consiste nel noto incentivo introdotto dal passato Governo Conte bis, e mirato – come appena detto – all’acquisto di mezzi di trasporto green, inclusi nella categoria bici o monopattini. 

La misura è operativa senza rimborso della spesa effettuata, ma con applicazione del citato credito d’imposta entro il valore di 750 euro – da immettere nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute. Detto credito può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. L’agevolazione è da ritenersi applicabile anche ai costi sopportati per sfruttare servizi di bike o scooter sharing. 

E’ importante rimarcare che si può presentare domanda per il bonus mobilità solamente per le spese compiute nel periodo tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020. Come accennato all’inizio, dunque, non è possibile richiedere il credito d’imposta per i nuovi acquisti. 

Bonus 2022 verde: meccanismo e requisiti

Bonus 2022: divieto di cumulo e requisito della rottamazione 

In tema di applicazione del bonus 2022 mobilità, è opportuno ricordare che il contributo non può essere cumulato con altre agevolazioni fiscali dello stesso tipo e, per avere accesso ad esso, occorre aver effettuato la rottamazione di un veicolo di categoria M1, facente parte di quelli previsti dal comma 1032 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2019. Ci si riferisce ai mezzi a quattro ruote per il trasporto di persone per un massimo di 8 posti, che siano di proprietà di chi fa domanda (o di uno dei familiari conviventi) del bonus da almeno un anno. 

Pertanto non vi sono dubbi: per fruire “bonus 2022 mobilità” è necessario – insieme all’acquisto di un veicolo emissioni di CO2 tra 0 e 110 g/km nuovo o usato – aver destinato alla rottamazione un mezzo di categoria M1. 

Concludendo, ricordiamo che con un recente provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sono stati indicati i criteri e le regole per l’agevolazione in oggetto. Inoltre è stato approvato il modello di domanda che gli interessati dovranno trasmettere all’Amministrazione Finanziaria, dal 13 aprile e fino al 13 maggio 2022.  

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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