Risultati Politiche 2022: dove sono andati meglio e peggio i partiti

Pubblicato il 27 Settembre 2022 alle 10:33
Aggiornato il: 29 Settembre 2022 alle 11:45
Autore: Guglielmo Sano
Risultati Politiche 2022: dove sono andati meglio e peggio i partiti

Risultati Politiche 2022: dove sono andati meglio e peggio i partiti

Risultati Politiche 2022: in base alla legge elettorale vigente, considerando che buona parte dei seggi è assegnata con sistema maggioritario (collegi uninominali), la distribuzione del voto a livello territoriale uno dei fattori fondamentali da tenere in considerazione per valutare il successo di un partito o di una coalizione. In quali zone del paese si sono concentrati i consensi per le forze politiche che entreranno in Parlamento? Un’analisi veloce.

Risultati Politiche 2022: dove è andato meglio il centrodestra?

Risultati Politiche 2022: la coalizione di centrodestra esce vincente dalle urne. L’alleanza di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ha potuto contare su una distribuzione omogenea dei consensi nel paese (ogni partito, però, si è affermato maggiormente in un’area diversa del paese). In questo senso Fratelli d’Italia ha potuto contare su una forte concentrazione del voto nel Lazio (solo in un collegio di Roma si è attestato sotto il 30%) e, in generale, al Centro. D’altra parte, il partito di Giorgia Meloni si è imposto in molte zone di Veneto e Lombardia, di fatto svuotando l’elettorato di Forza Italia e Lega.

Il Carroccio ha comunque raccolto circa il 50% dei suoi consensi proprio in Veneto e Lombardia rimanendo sotto il 10% praticamente in tutto il resto d’Italia. In parallelo, Forza Italia è scesa a livelli bassissimi al Nord (in Tentino Alto Adige si è fermata al 3% per esempio) mentre ha tenuto in tutte le regioni meridionali con un picco nel collegio plurinominale della Calabria dove ha quasi raggiunto il 16%.

Dove sono andati meglio centrosinistra, M5S e Terzo Polo

Risultati Politiche 2022: passando al centrosinistra, il Partito Democratico è riuscito a tenere tutto sommato nelle cosiddette regioni “rosse (Emilia Romagna, Toscana, un po’ meno in Umbria). Anche se in alcuni collegi ha raggiunto il 30%, il Pd ha incassato percentuali deludenti anche nelle sue storiche roccaforti: consola poco il consenso incassato nelle grandi città (Milano, Roma, Torino) viste le basse percentuali ottenute al Centro-Sud. L’unico altro partito della coalizione di centrosinistra a superare il 3% su base nazionale necessario per entrare in Parlamento è stato Sinistra Verdi: il picco massimo (5-6%) è stato raggiunto in Trentino Alto Adige, Toscana e Sardegna e nelle grandi città del Nord.

Il Movimento 5 Stelle, invece, ha ottenuto ottimi risultati da Roma in giù, con picchi del 40% in due collegi di Napoli. Infine, il Terzo Polo formato da Azione e Italia Viva: l’asse Calenda-Renzi ha preso pochissimi voti al Sud, la situazione migliora salendo al Centro, i risultati più importanti a Roma ma soprattutto a Milano (in un collegio meneghino superato il 13%).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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