Tregua fiscale: scadenze posticipate? Le nuove date (AGGIORNAMENTO 4 APRILE)

Pubblicato il 4 Aprile 2023 alle 07:00 Autore: Guglielmo Sano

Tregua fiscale: in arrivo nuovo calendario con slittamento degli attuali termini, non solo per gli errori formali e il ravvedimento speciale. Le novità

Tregua fiscale: scadenze posticipate? Le nuove date

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Oggi 4 Aprile parliamo di Tregua fiscale. Tregua fiscale: in arrivo nuovo calendario con slittamento degli attuali termini non solo per gli errori formali e il ravvedimento speciale ma anche per quanto riguarda le sanatorie sulle liti. Le novità non finiscono qui: dovrebbe essere presto introdotta una nuova sanatoria per gli atti di sole sanzioni (che si aggiungerebbe alle 12 già previste dall’ultima manovra). Questi i punti principali del pacchetto di modifiche al nuovo decreto Pnrr che dovrebbe arrivare a breve sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

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Tregua fiscale: in arrivo importanti modifiche al calendario

Non sono poche le novità in arrivo per i contribuenti che si intendono avvalere della tregua fiscale prevista dall’ultima Legge di Bilancio. Infatti, pare ormai destinata a slittare la scadenza inizialmente fissata al 31 marzo per 2 sanatorie, cioè quelle riguardanti rispettivamente errori formali e ravvedimento speciale: tuttavia, sembra che in parallelo sarà posticipata anche la scadenza relativa alle 3 sanatorie sulle liti.

Nel dettaglio, con un pacchetto di modifiche al Decreto Pnrr che dovrebbe approdare in CdM il 28 marzo, la deadline per richiesta e primo versamento relativo a definizione di controversie tributarie, conciliazione agevolata e rinuncia alle liti in Cassazione potrebbe essere posticipata dal 30 giugno a dopo l’estate se non ad autunno inoltrato (di conseguenza dovrebbero cambiare anche le scadenze successive per chi sceglie il pagamento rateale: in pratica, la seconda rata verrebbe rinviata al 2024).

Scadenze posticipate? Le nuove date

Tregua fiscale: nel dettaglio, come potrebbe cambiare il calendario? Per quello che si può capire al momento, la scadenza per la sanatoria relativa agli errori formali commessi fino al 31 ottobre 2022, molto ampia visto che possono rientrare anche fatture elettroniche e corrispettivi telematici, potrebbe essere spostata al 30 settembre o al 31 ottobre. Invece, si pensa a far slittare la scadenza al 30 settembre per la prima o unica rata del versamento riguardante il ravvedimento speciale riguardante tributi amministrati dal’Agenzia delle Entrate relativi a Dichiarazioni 2022. Infine, potrebbe passare dal 30 giugno al 31 luglio (o addirittura il 31 ottobre) il termine massimo per aderire alla sanatoria sulle liti (comunicando l’esito sulle rinunce in Cassazione).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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