Sondaggi elettorali Swg, balzo della Lega, giù FdI e Forza Italia

Pubblicato il 19 Aprile 2023 alle 17:40 Autore: Gianni Balduzzi
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Azione supera Italia Viva dopo la fine della federazione

I sondaggi elettorali di Swg di questa settimana presentano più novità degli ultimi pubblicati dall’istituto di Trieste.

Innanzitutto Azione e Italia Viva dopo sette mesi tornano separate, in seguito alla rottura tra Carlo Calenda e Mattero Renzi. Tra i due ad avere più consenso è il primo, con il 4,6% supera il secondo di due punti. Insieme, comunque, arriverebbero al 7,2%, meno che alle politiche, quando ebbero il 7,8%.

Non solo, è rilevante anche l’aumento del consenso della Lega, che cresce dello 0,6% andando al 9,4%. Sembra che vi sia un parziale ritorno degli elettori che forse alle elezioni avevano scelto Fratelli d’Italia, che come settimana scorsa è ancora in calo, stavolta di tre decimali, al 29%. È però ancora di bene tre punti sopra il risultato di settembre, ricordiamolo.

Sempre nella maggioranza giù anche Forza Italia, dal 6,5% al 6,3%, quindi molto indietro rispetto alle politiche.

All’opposizione crescono di tre decimali sia il Pd, che raggiunge per la prima volta da tanto tempo il 21%, sia il Movimento 5 Stelle, che con il 15,4%, conferma il dato delle ultime elezioni.

Tra le forza più piccole sia Verdi e Sinistra Italiana che +Europa perdono un decimale e sono rispettivamente al 3,1% e al 2,3%. Sale dall’1,9% al 2,1% Per l’Italia con Paragone, mentre Unione Popolare rimane stabile, appena sotto il 2% e le liste minori scendono dal 2,5% al 2,3%

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Sondaggi elettorali Swg, per il 51% l’antifascismo rimane un valore

Il 25 aprile si avvicina, e tra le domande degli ultimi sondaggi elettorali di Swg ve ne sono anche sul tema del fascismo e dell’antifascismo.

Il 63% degli italiani si proclama antifascista, con un picco del 91% tra chi vota Pd, mentre la stessa percentuale scende al 39% tra i leghisti, ma sale al 55% tra chi vota Fratelli d’Italia. Solo il 24% dice di non ritenersi tale.

Per il 51% l’antifascismo rimane un valore che dovrebbe essere riferimento per tutti. Per il 15% è ormai poco rilevante, per il 9% solo un valore della sinistra, ma solamente per il 9% è qualcosa di negativo.

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Coerentemente per il 38% il tema delle negatività del fascismo rimane qualcosa di cui parlare e per il 21% è particolarmente attuale in questa fase, visto che alcuni vogliono riabilitarlo. Queste opinioni sono presenti soprattutto nell’elettorato di Pd e M5S, ma anche il 27% di chi vota Fratelli d’Italia pensa che questo argomento dovrebbe rimanere vivo.

Al contrario per il 17% (42% tra gli elettori di FdI) è un argomento sorpassato, mentre per il 15% (35%) i leghisti) è da affrontare in una luce nuova evidenziando anche i lati positivi.

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Dato particolarmente interessante, secondo questi sondaggi elettorali il 63% degli italiani ritiene che Fratelli d’Italia sia un po’ o molto legato al fascismo. La pensa in questo modo il 63% dei democratici, ma solo l’1% di chi vota Fratelli d’Italia stessa.

Solo per il 19%, però, il Governo Meloni si ispira molto al fascismo, per il 40% piuttosto ne è culturalmente condizionato, mentre solo per il 28% è estraneo a esso.

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Questi sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra il 12 e il 17 aprile con metodo Cati-Cami-Cawi su un campione di 1.200 soggetti

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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