Sondaggi elettorali Emg, in crescita sia FdI che Pd (aggiornamento 9 MAGGIO)

Pubblicato il 9 Maggio 2023 alle 07:14 Autore: Gianni Balduzzi

Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Emg la fiducia in Giorgia Meloni rimane stabile al 47%, giù quella in gran parte degli altri leader

sondaggi elettorali Emg

Ultime notizie La somma di Azione e Italia Viva è superiore al dato del Terzo Polo unito (aggiornamento 9 Maggio)

La somma di Azione e Italia Viva è superiore al dato del Terzo Polo unito. Sono i due partiti maggiori, Fratelli d’Italia e Pd, a vedere gli incrementi più importanti negli ultimi sondaggi elettorali di Emg. Quello di Meloni, che l’istituto di Masia non ha mai visto agli stessi livelli di altri, cresce di tre decimali ed è ora al 27,3%, mentre quello di Schlein sfiora il 20% dopo un incremento dello 0,4% che lo porta al 19,9%.

Segno meno per le altre principali forza, per il Movimento 5 Stelle, che scende dal 17% al 16,6%, per la Lega che perde tre decimali andando al 9% e per Forza Italia, giù dello 0,2% al 7,2%.

Un dato singolare caratterizza l’ex Terzo Polo. Azione e Italia Viva, sondati per la prima volta separatamente, sono ora rispettivamente al 4,4% e al 3,6%. Insieme quindi arrivano all’8%, ben più in alto del 6,9% che settimana scorsa avevano uniti. Che attirino elettori non soddisfatti della precedente federazione?

Per quanto riguarda le liste più piccole sono pochi i movimenti e non superano il singolo decimale: Sinistra Italiana/Verdi raggiunge il 3%, Per l’Italia con Paragone il 2,8%, mentre +Europa scende sotto il 2%, all’1,9%, e Unione Popolare all’1,3%. Noi Moderati è fermo all’1,2% e degno di nota è il crollo del 0,9%, dal 2,7% all’1,8% delle liste sotto l’1%.

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Sondaggi elettorali Emg, la sfiducia verso il governo raggiunge il 50%

Come nelle altre occasioni Emg si occupa anche del livello di fiducia degli italiani verso il governo e i principali leader. Aumenta la percentuale di quanti hanno un’opinione negativa del governo, che arriva al 50%, mentre coloro che lo vedono positivamente rimangono stabili al 47%. Diminuiscono, comunque, quelli che hanno una visione radicale, sia molto positiva che molto negativa.

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Scende anche il favore per quasi tutti i leader, fatta eccezione proprio per il premier Meloni. Così Draghi è sempre in testa con il 50%, ma ormai il vantaggio rispetto all’attuale Presidente del Consiglio è ridotto. Il gradimento di quasi tutti gli altri scende di un punto, è il caso di Zaia, Conte e Salvini, che arrivano al 38%, al 37% e al 35%, così come di Schlein, 34%, e Berlusconi, 29%.

Stabile solo Calenda, al 23%

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Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati il 20 aprile su un panel telematico di 1485 persone

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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