Non pagare mutuo casa: cosa può succedere? Mora e pignoramento

Pubblicato il 9 Luglio 2023 alle 21:28
Aggiornato il: 11 Luglio 2023 alle 22:08
Autore: Guglielmo Sano
Non pagare mutuo casa: cosa può succedere? Mora e pignoramento

Non pagare mutuo casa: cosa può succedere? Mora e pignoramento

Non pagare mutuo casa: i continui rialzi dei tassi di interesse disposti dalla BCE nel tentativo di contenere l’impennata dell’inflazione hanno determinato tempi veramente complessi per chi ha acceso un piano di ammortamento volto all’acquisto di un immobile, soprattutto, se quest’ultimo è a tasso variabile. Cosa succede nel caso in cui non si paga una rata per mancanza di liquidità? Uno sguardo veloce alle conseguenze del caso.  

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Non pagare mutuo casa: cosa può succedere? Mora e pignoramento

Non pagare mutuo casa: cosa succede se per mancanza di liquidità (ma anche per un qualsiasi altro motivo) non si paga una rata del mutuo? Un mutuo come qualsiasi altro finanziamento sottintende un contratto tra risparmiatore ed ente che eroga la somma richiesta basato su una serie di regole tra cui la puntualità nel versamento di una certa somma entro determinate scadenze. Tuttavia, a chiunque può capitare di saltare una rata del piano e, di fatto, diventare “moroso”: insomma, non è una situazione rara, per cui le banche da tempo hanno attuato una politica di mediazione con il mutuatario per concordare un piano di rientro del debito.

Certo è che la buona riuscita della mediazione dipende soprattutto dalla disponibilità del debitore di appianare la situazione in termini ragionevoli. In linea di massima si può dire che viene tollerato un ritardo nel pagamento della rata di massimo 30 giorni: se si paga entro un mese, in pratica, non scattano conseguenze. Oltre tale scadenza – a meno che non sia intervento un accordo di dilazione – si accumuleranno gli interessi di mora che, per legge, devono gravare in modo proporzionale sull’ammontare della rata non versata, di solito una percentuale compresa tra l’1% e il 4% in più. I problemi più gravi scattano dopo 7 rate non pagate – anche non consecutive – quindi dopo 180 giorni di ritardo sulle scadenze.

Il pignoramento non scatta prima di 18 rate non versate

Non pagare mutuo casa: se il ritardo accumulato versamento dopo versamento supera i 180 giorni o le rate non pagate arrivano a 7 (consecutive o meno) la banca ha il diritto di recedere dal contratto di finanziamento. Inoltre, il mutuatario moroso viene segnalato alla Centrale Rischi Interbancari: qui rimarrà registrato per minimo 5 anni, l’inserimento nella blacklist è un ostacolo di fatto insormontabile se si dovesse richiedere un nuovo prestito. Conseguenze molto gravi ma si è ancora lontani dal pignoramento che non può scattare prima di 18 rate di mutuo non pagate.  

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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