Pensioni 2024: verso Quota 96? Per chi e cosa cambierebbe

Pubblicato il 3 Agosto 2023 alle 22:30
Aggiornato il: 9 Agosto 2023 alle 13:32
Autore: Guglielmo Sano
Pensioni 2024: verso Quota 96? Per chi e cosa cambierebbe

Pensioni 2024: verso Quota 96? Per chi e cosa cambierebbe

Pensioni 2024: da qualche tempo si è tornato a parlare di Quota 96, una modalità di pensionamento anticipato che permetterebbe di superare il meccanismo previsto dalla Legge Fornero (e che tra l’altro è stato sostituito all’interno del quadro normativo proprio da quest’ultima). In cosa consiste e a quali categorie di lavoratori si applicherebbe? Una panoramica.

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Pensioni 2024: rispunta l’ipotesi Quota 96

Pensioni 2024: è ancora presto per delineare la traiettoria degli interventi che il Governo Meloni intende portare avanti sul tema “Previdenza”. D’altra parte, all’interno della prossima Finanziaria dovrebbe comparire un primo tentativo di superare il meccanismo previsto dalla Legge Fornero. Finora la strada scelta per mitigarne gli effetti (per molti lavoratori non c’è altro modo di uscire dal lavoro se non aspettare l’età per la pensione di vecchiaia), a prescindere dal colore dell’esecutivo, è stato quello delle cosiddette Quote.

La ricetta non dovrebbe cambiare neanche con la prossima Legge di Bilancio, la prima su cui il Governo di centrodestra potrà lavorare senza tempi ristrettissimi (come è capitato dopo le Politiche del 25 settembre scorso). Infatti, sta decisamente prendendo piede l’ipotesi Quota 96: una misura che in realtà andrebbe solo “rispolverata”. Era in vigore prima della Legge Fornero.

In cosa consiste e a quali categorie si applicherebbe

Pensioni 2024: con Quota 96 si può andare in pensione se si hanno almeno 60 o 61 anni di età e, rispettivamente, 36 o 35 anni di contributi. Più probabile che in caso di introduzione si scelga di permettere il pensionamento solo nel secondo caso, cioè con 61 anni di età e 35 anni di contributi. Inoltre, pare che l’idea sia quella di aprire tale modalità di pensione anticipata soltanto a chi ha svolto mansioni gravose (lavoratori dell’industria pesante per esempio) negli ultimi 6-7 anni dei 10 precedenti al pensionamento. Tuttavia, non si esclude di far confluire nel novero delle categorie per cui la misura è accessibile anche quelle che potrebbero accedere a Ape Sociale e Opzione Donna (entrambe al quel punto verrebbero eliminate).  

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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