Sondaggi elettorali, gli elettorati potenziali dei partiti

Pubblicato il 30 Agosto 2023 alle 16:47 Autore: Gianni Balduzzi
grafici e simboli dei partiti

Forza Italia potenzialmente potrebbe avere il 12% in più

Quando i partiti politici pianificano una campagna elettorale sono loro a essere il primo target, gli elettori potenziali, ancora più di quelli sicuri. Si tratta di quanti non hanno deciso di votare per una formazione ma potrebbero farlo, la prendono in considerazione, sono magari indecisi tra questa e un partito alleato.

L’ampiezza dell’elettorato potenziale dà la misura di quanto una lista potrebbe crescere nel prossimo futuro. È quello che vuole scoprire Analisi Politica con i propri sondaggi elettorali. In base a questi è Forza Italia il partito che ha più elettori potenziali, il suo mercato è di ben il 12%, molto più di quanto attualmente prenderebbe, il 7,8%.

Un dato forse sorprendente, ma del resto è la forza più piccola di una coalizione molto più ampia. Infatti l’80% degli elettori potenziali è di Fratelli d’Italia e forse si tratta proprio di ex elettori forzisti. La Lega potrebbe invece avere l’11% in più, e anche in questo caso la grande maggioranza verrebbe da Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni, poi, potrebbe crescere di un altro 9%, ma a differenza degli alleati pescherebbe anche fuori dal centrodestra: un quarto degli elettori potenziali ha votato infatti Movimento 5 Stelle un anno fa e il 15% il Terzo Polo. Gli altri naturalmente Lega e Fratelli d’Italia.

Sondaggi elettorali, il mercato potenziale del Pd è solo del 5%

Uno dei dati che più stupiscono è quanto è piccolo il mercato potenziale del Pd, in proporzione alle sue intenzioni di voto. A fronte di un 20,2% che i sondaggi elettorali di Analisi Politica gli attribuiscono può espandersi solo di un altro 5%. Gran parte dei voti in più, il 60%, verrebbero da pentastellati, mentre il 30% da chi aveva scelto il Terzo Polo.

Anche il Movimento 5 Stelle ha un’area di possibile espansione del 5% e metà di questa è composta da elettori democratici, mentre un 20% da chi aveva votato Fratelli d’Italia. In sostanza nonostante la collocazione a sinistra il M5S mantiene ancora una certa aura trasversale.

Il 5% di elettorato potenziale contraddistingue anche Sinistra Italiana/Verdi e in questo caso è una percentuale piuttosto ampia vista la grandezza del partito. La metà consiste in elettori Pd.

Più piccole le possibilità di espansione per Azione e Italia Viva. La prima potrebbe conquistare non più del 3% oltre al 3,8% che ora le viene attribuito e anche in questo caso il 50% dell’elettorato potenziale è fatto di chi aveva scelto il PD, mentre il 25% da chi aveva votato centrodestra.

Solo il 2%, infine, l’area potenziale per il partito di Renzi

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
Tutti gli articoli di Gianni Balduzzi →