Pensioni 2024: cosa contiene la Legge di Bilancio 2024. Le misure (aggiornamento 29 OTTOBRE)

Pubblicato il 29 Ottobre 2023 alle 07:02 Autore: Guglielmo Sano

Pensioni 2024: ampio il “capitolo Previdenza” della Legge di Bilancio 2024

Pensioni 2024: cosa contiene la Legge di Bilancio 2024. Le misure

Ultime notizie Pensioni 2024: cosa contiene la Legge di Bilancio 2024. Le misure (aggiornamento 29 Ottobre)

Pensioni 2024: ampio il “capitolo Previdenza” della Legge di Bilancio 2024. Pensioni 2024: cosa contiene il “capitolo Previdenza” della Legge di Bilancio 2024. Dalle modifiche allo schema della rivalutazione all’innalzamento dell’importo minimo dell’assegno, passando per l’allargamento dell’Ape sociale e, soprattutto, l’introduzione di Quota 104. Una panoramica veloce delle misure che appariranno nella Finanziaria per il prossimo anno.

Pensioni 2024: cosa contiene la Legge di Bilancio 2024: Le misure

Pensioni 2024: ancora disponibile solo una bozza della Manovra per il prossimo anno. Una bozza che però sta assumendo dei contorni sempre più definiti. Un capitolo importante della Finanziaria riguarderà, come largamente atteso, la Previdenza: innanzitutto, salirà la percentuale di rivalutazione delle pensioni di importo pari a 4-5 volte il minimo Inps (563,74 euro). Passerà dall’85% al 90%: diametralmente si abbasserà del 10% (dal 32% al 22%) la rivalutazione sulle pensioni almeno 10 volte la minima. Cresce l’importo minimo da maturare per uscire dal lavoro con 3 anni di anticipo rispetto a 67 anni, l’età fissata per la pensione di vecchiaia: da 1.409 euro si dovrà arrivare fino a 1.660 euro.

Le novità sulla Pensione anticipata

Pensioni 2024: per quanto riguarda il pensionamento anticipato, per risolvere i nodi creati da Opzione Donna, spazio all’Ape allargata alle lavoratrici con almeno 61 anni di età e 35 di contributi (il requisito anagrafico scende a 60 se hanno un figlio, a 59 se hanno più figli). L’Ape sociale resterà operativa per tutto il 2024: potranno ancora sfruttarla i lavoratori – con almeno 63 anni e 5 mesi (non più 63 anni) – disabili almeno al 74%, lavoratori gravosi, caregiver, disoccupati.

Inoltre, con la Manovra fa il suo esordio Quota 104: in pratica, come per strumenti analoghi utilizzati nel recente passato l’uscita dal lavoro sarà determinata dalla somma tra età anagrafica e anni di contribuzione. In breve, si potrà andare in pensione con 63 anni di età e 41 anni di contributi. Con Quota 104 si allunga il periodo da attendere prima dell’effettivo pensionamento a seguito della maturazione dei requisiti, le cosiddette “finestre”: dai 3 ai 6 mesi per il settore privato, dai 6 ai 9 mesi per il pubblico. Inoltre, dovrebbe essere previsto un meccanismo di penalizzazioni per cui l’importo dell’assegno sarà ridotto in proporzione agli anni che mancano al pensionamento di vecchiaia ma per la sola parte “retributiva” (quella maturata prima del 1996.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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