Mutuo 2024: stop ai rialzi Bce. Ora cosa succede? Scenari (aggiornamento 5 NOVEMBRE)

Pubblicato il 5 Novembre 2023 alle 07:06 Autore: Guglielmo Sano

Mutuo 2024: stop al rialzo dei tassi. Cosa succede ora? Scenari

Mutuo 2024: stop ai rialzi Bce. Ora cosa succede? Scenari

Ultime notizie Mutuo 2024: stop ai rialzi Bce. Ora cosa succede? Scenari (aggiornamento 5 Novembre)

Mutuo 2024: stop al rialzo dei tassi. Cosa succede ora? Scenari. Mutuo 2024: una decisione attesa da tempo quella presa qualche giorno fa dalla Banca Centrale Europea. Dopo 10 aumenti consecutivi la Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse. Finalmente buone notizie, quindi, per chi ha acceso un piano di ammortamento, in particolare, se a tasso variabile. Quali sono gli scenari per il mercato nel prossimo futuro?

Cedolare secca: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2024?

Mutuo 2024: stop ai rialzi dopo 10 aumenti consecutivi

Mutuo 2024: dopo dieci aumenti consecutivi dei tassi di interesse la Banca Centrale Europea ha decretato uno stop. Evidenti i timori sul rischio di mandare l’Eurozona in recessione. Detto ciò, il tasso sui rifinanziamenti resterà fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, quello sui prestiti marginali al 4,75%. Cosa succede adesso? Per la Bce mantenere queste percentuali per un tempo “sufficientemente lungo” dovrebbe bastare per conquistare l’obiettivo discesa dell’inflazione al 2% “nel medio termine”.

Tradotto: i tassi potrebbero permanere ai livelli odierni almeno fino al 2025. Questa la previsione di Francoforte. È anche chiaro, però, che ogni decisione futura (prossima riunione del board Bce previsto per metà dicembre) sarà legata ai dati sui prezzi che arriveranno nei prossimi mesi. insomma, non è detto che sia finita la stagione dei rialzi, nessuna rassicurazione rispetto al raggiungimento del cosiddetto “picco” dei tassi dall’autorità monetaria. Sicuro, invece, che non ci siano tagli al costo del denaro in vista.

Ora cosa succede? Scenari

Mutuo 2024: si tratta comunque di una buona notizia per chi sta pagando un piano di ammortamento volto all’acquisto di un immobile, soprattutto, se a tasso variabile (che risente di più dell’aumento dei tassi di interesse rispetto al mutuo a tasso fisso). Certo, bisogna sempre considerare la drammatica situazione attuale: la rata di un mutuo variabile di valore tra 125-150mila euro di durata 25 anni (il più richiesto in Italia) è cresciuta negli ultimi 24 mesi per un valore oscillante tra 270 e 365 euro. In pratica, si pagano tra i 3.240 e i 4.380 euro l’anno in più rispetto a quanto programmato alla stipula. Tuttavia, per lo stop ai rialzi, almeno per qualche tempo, le rate non cresceranno ulteriormente. 

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →