Sondaggi elettorali Swg, giù la Lega, salgono M5S e Azione

Pubblicato il 8 Novembre 2023 alle 15:43 Autore: Gianni Balduzzi
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Gli italiani bocciano la manovra, sono incerti sul premierato

Sembra essere finito il momento positivo per la Lega, che per gli ultimi sondaggi elettorali di Swg, ma non solo, aveva superato il 10%. Nell’ultima settimana secondo l’istituto di Trieste ha perso lo 0,4% ed è scesa al 9,8%.

La perdita è comunque recuperata dagli alleati: sia Fratelli d’Italia che Forza Italia crescono di due decimali e raggiungono rispettivamente il 29,2% e il 6,4%, mentre Noi Moderati rimane fermo all’1%.

Nell’opposizione di centrosinistra vi è un calo dello 0,2% per il Pd, che si posiziona ora al 20% esatto, ma in compenso avanzano, seppur di poco, sia Verdi e Sinistra sia +Europa. I primi raggranellano un decimale e vanno al 3,6%, mentre il partito di Emma Bonino ne guadagna due e risale al 2,4%.

Su anche il Movimento 5 Stelle, che cresce dello 0,3% e va al 16,4%.

In proporzione alle proprie dimensioni l’aumento più consistente è però quello di Azione. Grazie ai tre decimali guadagnati arriva alla soglia del 4%. Gli ex alleati di Italia Viva, invece, sono fermi al 2,8%.

Tra le liste minori prevale il segno meno: Per l’Italia con Paragone passa dall’1,8% all’1,6% e Unione Popolare dall’1,4% all’1,3%, mentre quelle con meno dell’1% crollano dall’1,9% all’1,5%.

Sondaggi elettorali Swg, il 28% non sa esprimersi sul premierato

Le altre domande di questi sondaggi elettorali riguardano le proposte di riforma costituzionale. Tra i punti principali vi è il premierato, ovvero maggiori poteri per il Presidente del Consiglio e una sorta di sua elezione diretta. Gli italiani sono molto divisi sul tema, d’accordo con la riforma è il 34%, ovvero il 69% degli elettori della maggioranza e il 21% di quelli dell’opposizione, mentre una percentuale maggiore, il 38%, è contraria. Sono però moltissimi gli indecisi, il 28%.

Molto più consenso vi è sull’abolizione dei senatori a vita: è d’accordo il 62%, ovvero l’83% di chi vota centrodestra, ma anche il 46% di chi sostiene i partiti di opposizione. Solo il 22% è critico.

Per la maggioranza i guai vengono dalla manovra economica. Secondo questi sondaggi elettorali gli italiani bocciano la legge di bilancio dandole un voto medio di 4,8, inferiore al 5,3 della manovra dello scorso anno e ancora di più di quella del governo Draghi di due anni fa. Il giudizio è analogo a quello dato alla manovra del governo Conte bis a fine 2019.

In fondo si tratta di un dato fisiologico per un esecutivo completamente politico. Gli elettori di Pd e M5S, infatti danno un voto di solo 3,4 alla legge di bilancio, mentre quelli di Fratelli d’Italia ben 7,2 e quelli di Forza Italia e Lega un 6,7.

Questi sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra il 31 ottobre e il 6 novembre su 1.200 soggetti con metodo Cati-CamiCawi

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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