No tax area 2024: come cambiano i limiti? Le cifre per categoria

Pubblicato il 20 Dicembre 2023 alle 16:02
Aggiornato il: 22 Dicembre 2023 alle 11:29
Autore: Guglielmo Sano
No tax area 2024: come cambiano i limiti? Le cifre per categoria

No tax area 2024: come cambiano i limiti? Le cifre per categoria

No tax area 2024: in Italia se non si superano alcune soglie di reddito non si pagano tasse. Però, non esiste un limite uguale per tutti: questo cambia a seconda della categoria lavorativa entro cui si rientra oppure in base alla tipologia di tributo. Una panoramica veloce sull’argomento.

Patto di attivazione digitale: cos’è e quando è necessario

No tax area 2024: di cosa si tratta?

No tax area 2024: di cosa si tratta? Con questa espressione si indica, in breve, il livello di reddito al di sotto del quale non è dovuta l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o comunque un altro tipo di tassa. Infatti, l’espressione no tax area si usa più o meno propriamente in numerosi contesti: indica anche il livello di reddito entro il quale non si pagano tasse universitarie, per esempio. Il meccanismo che ne regola la parametrazione, in tutti i casi, riguarda il fatto che se non si superano certi livelli di reddito, la tassa non è dovuta perché l’importo che si dovrebbe versare viene compensato dalle detrazioni spettanti (che sono diverse a seconda che si sia pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi per quanto riguarda l’Irpef in primis).

Domande assegno di inclusione: da quando, requisiti, come si fa

Come cambiano i limiti categoria per categoria

No tax area 2024: i limiti di reddito che la definiscono sono cambiati spesso nel corso degli anni in relazione all’andamento del costo della vita. Quelli attuali sono stati stabiliti nel 2022: i redditi da pensione rientrano nella no tax area se si muovono entro gli 8.500 euro, devono muoversi entro gli 8.174 euro i redditi da lavoro dipendente, entro i 5.500 euro i redditi da impresa o lavoro autonomo.

Questi limiti, tranne quello relativo ai redditi da lavoro autonomo che resterà fissato a 5.500 euro, cambieranno l’anno prossimo a seguito della riforma delle aliquote Irpef. Con la riduzione degli scaglioni riguardanti l’imposta sui redditi delle persone fisiche, le detrazioni spettanti ai lavoratori dipendenti aumenteranno fino a raggiungere quelle spettanti ai redditi da pensione. Questo porterà a un’equiparazione tra le detrazioni degli uni e degli altri, portando anche per i dipendenti la no tax area a quota 8.500 euro.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →