Elezioni in Sardegna, per Bidimedia Truzzu in testa

Pubblicato il 9 Febbraio 2024 alle 18:38 Autore: Gianni Balduzzi
elezioni sardegna

Con il 46% il sindaco di Cagliari supera del 4,1% Todde per il centrosinistra

Il 25 febbraio vi saranno le elezioni in Sardegna per confermare o rovesciare l’attuale maggioranza di centrodestra. Di questa consultazione si è parlato molto nella fase di designazione delle candidature, soprattutto per il dissidio tra la Lega, che avrebbe voluto confermare il presidente uscente Solinas, e Fratelli d’Italia, che premeva per il sindaco di Cagliari Truzzu. Ha prevalso il partito della premier e oggi è proprio lui, Truzzu, a risultare in testa con il 46% secondo i sondaggi di Bidimedia.

Supera Alessandra Todde, del Movimento 5 Stelle, appoggiata anche dal Pd, Verdi e Sinistra, Psi, Demos e alcune liste locali come Fortza Paris, al 41,9%. Renato Soru è al terzo posto, all’11,1%. L’ex presidente è appoggiato da un’inedita coalizione con Azione, +Europa, Rifondazione Comunista, liste autonomiste, ed è all’11,1%. Quest’ultimo però è in bilico: se le sue liste non ottengono il 10% insieme non possono avere seggi, neanche se una di esse avesse il 9%, per esempio.

elezioni Sardegna

Il dato è piuttosto positivo per il centrodestra, vista l’impopolarità della giunta uscente: solo il 57% di chi aveva votato per questa coalizione approva come ha governato e naturalmente quasi nessuno di chi era allora all’opposizione.

Tuttavia il 46% di Truzzu dipende anche dal fatto che è prevista un’astensione molto alta, del 49-53% degli elettori. Una dimostrazione è il fatto che nessun candidato gode della fiducia della maggioranza. Quello di centrodestra conta su quella del 31%, esattamente come Soru, mentre Todde di quella del 35%.

Elezioni Sardegna, Truzzu è trascinato dai partiti che lo appoggiano, che arrivano al 48,5%

Truzzu di fatto è trainato dal successo dei partiti della sua coalizione, come spesso capita localmente agli esponenti del centrodestra. Insieme avrebbero per Bidimedia il 48,5%. Prima sarebbe Fratelli d’Italia, con il 23,1%, seguita da Forza Italia e Lega con il 6,4% e il 5,4%, e poi da liste locali affermate come i Riformatori Sardi, 5,4%, il Partito Sardo d’Azione, al 3,3% e altre più piccole.

Quelle di Soru sarebbero di poco sotto la soglia di sbarramento del 10%. Le più grandi sono Azione/+Europa e Progetto Sardegna, la lista personale del candidato, rispettivamente al 3,7% e al 3,5%.

I partiti che appoggiano Todde arrivano al 41,1%. Davanti vi sono Pd e Movimento 5 Stelle con il 15,6% e il 10%, e poi Verdi e Sinistra con il 3,4%.

La sfida delle elezioni in Sardegna, insomma, in realtà è ancora aperta. Il 41% dei sardi pensa che vincerà Truzzu, mentre il 30% Todde e sono tanti, il 18% in realtà, gli indecisi sull’esito del voto

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
Tutti gli articoli di Gianni Balduzzi →