Modello 730 2024: quali redditi non vanno dichiarati? La lista

Pubblicato il 16 Febbraio 2024 alle 19:27
Aggiornato il: 20 Febbraio 2024 alle 15:01
Autore: Guglielmo Sano
Modello 730 2024

Modello 730 2024: quali redditi non vanno dichiarati? La lista

Modello 730 2024: si tratta del modulo principalmente utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati per effettuare la dichiarazione dei redditi. Alcuni redditi, però, non vanno indicati in quanto sono esenti da tassazione, cioè non concorrono al reddito imponibile. Di quali si tratta? Un elenco veloce

Modello 730 2024: esentasse molti tipi di pensioni e indennità

Modello 730 2024: si tratta del modulo principalmente utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati per effettuare la dichiarazione dei redditi. D’altra parte, non tutti i redditi concorrono al reddito imponibile, in pratica, alcuni redditi non rientrano nel calcolo delle imposte, quindi, non devono essere indicati nel modello 730.

Fanno parte di tale novero, per esempio, molti tipi di pensioni e indennità tra questi le rendite Inail, gli assegni di maternità (erogati a donne non lavoratrici), le indennità di accompagnamento, gli assegni di invalidità destinati a ciechi e sordi, gli assegni di mantenimenti (dei figli ma non quello del coniuge che, invece, va indicato).

Quali redditi non vanno dichiarati? La lista

Modello 730 2024: moltissimi altri redditi, però, rientrano tra quelli che non devono essere indicati in dichiarazione. Per elencarli velocemente: dividendi netti percepiti derivanti dal possesso di partecipazioni non qualificate in società di capitali, interessi bancari, alcune di borse di studio, sono tutti redditi che non concorrono alla formazione del reddito imponibile dato che, in generale, sono soggetti a ritenuta alla fonte del titolo di imposta.

Sono soggetti a tassazione separata (in pratica, è il datore di lavoro a dover comunicare con l’Agenzia delle Entrate), quindi, non devono essere indicati nel modello 730 anche i Tfr, i trattamenti di fine rapporto, e le altre somme proveniente da cessazione di lavoro dipendente. Capitolo a parte i redditi da prestazione occasionale: non vanno dichiarati entro la soglia dei 4.800 euro (a meno che non siano stati percepiti anche redditi di altro tipo nel medesimo anno di imposta per cui sono da sommare a questi ultimi). Tuttavia, spesso è bene comunque dichiararli in modo da recuperare la ritenuta.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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