Visita fiscale 2024: quando si può uscire? Esempi principali

Pubblicato il 17 Aprile 2024 alle 12:57
Aggiornato il: 19 Aprile 2024 alle 16:13
Autore: Guglielmo Sano
Visita fiscale 2024: quando si può uscire? Esempi principali

Visita fiscale 2024: quando si può uscire? Esempi principali

Visita fiscale 2024: quando si è esonerati, quindi, quando un lavoratore può uscire negli orari previsti senza rischiare conseguenze (anche gravi)? In alcune circostanze, infatti, è consentito allontanarsi dal proprio domicilio senza incorrere in sanzioni. Uno sguardo agli esempi principali.

Visita fiscale 2024: a che ora bisogna essere reperibili?

Visita fiscale 2024: quando si è esonerati? In pratica, quando ci si può da casa nelle fasce orarie previste dalla normativa? Quando si usufruisce del periodo di malattia, dunque il datore di lavoro corrisponde la relativa indennità, il lavoratore è tenuto alla reperibilità presso il proprio domicilio per alcune ore, la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 17 alle 19.

Se durante questo range orario non si risulta reperibili da parte del medico fiscale si rischia l’applicazione di sanzioni anche severe: la perdita dell’indennità sostitutiva innanzitutto (10 giorni di decurtazione in caso di prima assenza, 50% del periodo successivo alla seconda assenza, l’importo complessivo dell’indennità dopo la terza) ma si può arrivare fino al licenziamento per giusta causa.

Quando si può uscire? Esempi principali

Visita fiscale 2024: detto ciò, esistono dei casi in cui è possibile allontanarsi da casa durante queste fasce orarie senza incorrere nelle suddette sanzioni (sempre consigliabile avvertire in anticipo il datore di lavoro quando possibile). L’esonero dall’obbligo di reperibilità scatta se l’assenza è stata causata da patologie gravi che richiedono terapie salvavita o da patologie legate a un’invalidità pari ad almeno il 67% (nel caso dei dipendenti pubblici esonero anche in caso di assenza causata da patologia per cui è stata riconosciuta la causa di servizio). Naturalmente l’Inps verificherà i certificati attestanti la gravità delle patologie.

Per andare sul pratico possono essere considerati giustificati motivi di assenza: casi di forza maggiore per cui non era possibile non allontanarsi dal proprio domicilio, concomitanza con ricoveri ospedalieri, visite specialistiche e accertamenti, trattamenti indifferibili (ad esempio: ritiro di referti, somministrazione di farmaci, cure odontoiatriche urgenti, acquisto di farmaci indispensabili).

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →