Tari 2024: se in affitto paga inquilino o proprietario? I casi

Pubblicato il 24 Aprile 2024 alle 12:57
Aggiornato il: 26 Aprile 2024 alle 16:17
Autore: Guglielmo Sano
Tari 2024: se in affitto paga inquilino o proprietario? I casi

Tari 2024: se in affitto paga inquilino o proprietario? I casi

Tari 2024: se l’immobile a cui si riferisce è in affitto chi paga l’imposta relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti? L’inquilino o il proprietario? La tassa deve essere versata annualmente e, in generale, il pagamento è in capo a chi produce i rifiuti. Tuttavia, ci sono alcune precisazioni da fare rispetto alla normativa vigente. Uno sguardo ai casi particolari.

Tari 2024: da versare obbligatoriamente ogni anno

Tari 2024: se l’immobile a cui si riferisce è in affitto chi paga l’imposta relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti? L’inquilino o il proprietario del suddetto immobile? La Tari è il balzello relativo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti: la tassa deve essere versata obbligatoriamente ogni anno. In generale, la normativa – modificata dalla Legge di Bilancio 2024 – prescrive che a pagarla sia chi produce i rifiuti.

Dunque, in linea di massima si può dire che per quanto riguarda un immobile in affitto spetta all’inquilino versarla. Letteralmente l’art. 10 del Dl 35/2013 prevede che il pagamento della Tari si in capo a “chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Tuttavia, sono previste anche delle eccezioni a questa regola.  

In affitto paga inquilino o proprietario? I casi

Tari 2024: un primo paletto posto dalla normativa, infatti, è che gli inquilini di un appartamento in affitto (anche se non residenti) sono tenuti al pagamento della tassa su raccolta e smaltimento dei rifiuti solo se hanno un contratto di locazione con durata superiore ai 6 mesi. Al di sotto di questa durata il versamento dell’imposta è a carico del proprietario dell’immobile (salvo diversi accordi concernenti la ripartizione della spesa registrati dal contratto). Da sottolineare allora che in caso di contratti di durata pluriennale l’inquilino è tenuto al pagamento della Tari anche se occupa l’immobile da meno di 6 mesi. Chiaro che in tal evenienza pagherà l’imposta in relazione ai mesi di detenzione.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →