Mutui casa 2024: rate in calo prima del taglio tassi? Prospettive

Pubblicato il 28 Aprile 2024 alle 22:19
Aggiornato il: 1 Maggio 2024 alle 00:58
Autore: Guglielmo Sano
Mutui casa 2024

Mutui casa 2024: rate in calo prima del taglio tassi? Prospettive

Mutui casa 2024: mondo economico-finanziario ancora in attesa del primo taglio dei tassi da parte della BCE. Dovrebbe arrivare a inizio estate, nel corso di giugno probabilmente. Intanto, alcuni istituti di credito anticipano la mossa di Francoforte e abbassano gli interessi sui piani di ammortamento volti all’acquisto di un’immobile. Cosa succederà ai mutui casa nel prossimo futuro? Le prospettive.

Mutui casa 2024: rate in calo prima del taglio dei tassi?

Mutui casa 2024: mondo economico-finanziario ancora in attesa del primo taglio dei tassi di interesse da parte della BCE. Meno rigida la politica anti-inflattiva messa in campo dalla Banca Centrale negli ultimi mesi: dopo una decina di aumenti consecutivi i tassi sono fermi ormai da qualche mese (da cinque aggiornamenti) al 4,50% per quanto riguarda i rifinanziamenti principali, al 4,75% relativamente ai prestiti marginali, al 4% sui depositi.

Tutto lascia pensare che a inizio estate Francoforte comincerà ad abbassarli visto l’avvicinarsi del target 2% di inflazione. Secondo la maggior parte degli analisti ci si può attendere una mossa del genere a inizio estate. Con tutta probabilità a partire da giugno con un taglio di 25 punti base.  Sempre gli addetti ai lavori prevedono un taglio complessivo per il 2024 pari a circa 100 punti base se i segnali di allentamento restituiranno risultati positivi sul versante del calo dell’inflazione.

Prospettive in miglioramento tra giugno e dicembre

Mutui casa 2024: nel frattempo, però, alcune banche hanno deciso di anticipare il taglio dei tassi, quindi, ad abbassare gli interessi che pesano sui mutui casa. Si tratta, in particolare, delle banche medio-piccole. Gli istituti di credito meno famosi stanno cercando di conquistare nuovi clienti visto che le banche più grandi, al contrario, stanno riducendo sensibilmente le nuove erogazioni di liquidità (avvantaggiandosi anche sul lato delle surroghe da tasso variabile a fisso evidentemente).

Insomma, chi ha acceso un mutuo, soprattutto se variabile, e nel corso degli ultimi 2 anni si è trovato a subire un vero e proprio salasso ma anche chi intende accenderne uno ex novo, tra non molto dovrebbe muoversi in una decisione molto, molto più favorevole rispetto a quella attuale. Le prospettive: in caso di taglio pari 25-50 punti base abbassamento compreso tra 20 e 40 euro delle rate mensili di un mutuo variabile tipo. Il risparmio aumenterebbe col passare dei mesi (e dell’entità dei tagli) arrivando a 30 e 50 euro mensili a fine 2024. Dunque, se a dicembre si arrivasse a un taglio di 100 punti base, le rate mensili di un mutuo a tasso variabile tipo potrebbero scendere di quasi 100 euro.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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