Che partito sei? Scegli chi votare alle Europee in base alla tua personalità

Pubblicato il 3 Giugno 2024 alle 11:49 Autore: Carlo Terzo

Le elezioni europee dell’8 e 9 giugno sono alle porte. Molti dei tuoi amici, colleghi e parenti hanno già le idee chiarissime su chi votare. Ma tu no. Vorresti tanto esercitare il tuo diritto costituzionale e vedere marchiata, con un timbro nuovo di zecca, la tessera elettorale (a proposito, chissà dov’è finita: sarà nel baule in cantina? a casa dei nonni?). Muori dalla voglia di partecipare alla grande festa della democrazia e l’idea di ingrossare le fila dell’esercito degli astenuti proprio non ti va giù. Ma c’è un piccolo problema: sei indeciso su quale lista apporre la fatidica X nel segreto del seggio. Anzi, brancoli proprio nel buio. Beh, niente panico: se questo è lo stato d’animo che stai attraversando a meno di una settimana dal voto, sappi che sei in ottima compagnia. Di seguito troverai un piccolo menù che ti aiuterà a districarti nella selva di simboli presenti sulla scheda elettorale. A ogni lista è associato un profilo psicologico, o meglio una breve descrizione della personalità del potenziale elettore di quel partito. Chiaramente, non c’è nessun fondamento scientifico alla base di questo studio ma solo una sana voglia di ironizzare sul grande circo della politica. Cosa aspetti? Prenditi qualche minuto e scopri qual è il partito che fa per te.

Lo hai visto già un milione di volte, ma Il Signore degli Anelli resta un capolavoro della storia del cinema e ogni volta che lo passano in tv, stai a casa a gustartelo in religioso silenzio davanti a una pappardella al ragù di cinghiale. I canali del tuo televisore si fermano a Italia 1, che è un po’ come le Colonne d’Ercole: indica il limite estremo del mondo conosciuto oltre il quale esiste solo il buio, popolato dalle forze oscure di La7 e Discovery. Vai pazzo per le bionde, specie quelle stronze. La famiglia per te è molto importante e infatti nell’azienda che hai messo su lavorano tua sorella, tuo cognato, il marito della tua segretaria e un numero imprecisato di amici d’infanzia. Pensi che Pino Insegno meriti maggiore spazio in Rai e che Latina sia una bella città. Adori l’ordine, la pulizia e i treni che arrivano in orario, specie quelli che puoi fermare con l’imposizione delle mani nella tratta Roma Termini-Afragola. A scuola ti piaceva studiare storia ma i tuoi ricordi sui fatti verificatisi in Italia nel periodo dal 1922 al 1945 sono alquanto nebulosi. I botti di Capodanno sono un rituale obbligato e quel piccolo revolver che tieni nella tasca darà un pizzico di pepe in più alla festa. Prima in vacanza andavi a Predappio, oggi preferisci Tirana. Sì, voterai per FRATELLI D’ITALIA

La tua famiglia è una Babele dove tutti parlano l’uno sull’altro, ci si azzuffa in continuazione e ogni tot di anni qualcuno sbatte la porta e decide di andare a vivere in proprio (con risultati tutt’altro che lusinghieri). Hai assistito per anni alle diatribe tra la nonna fervente cattolica e lo zio mangiapreti nostalgico dell’Urss, ma vuoi emanciparti da tutto questo e portare la discussione su un altro livello. Stai da qualche anno con la stessa ragazza che però a un certo punto si scopre gender-fluid e ti propone di aprire la coppia. Ti opponi, e su di te piomba inesorabile l’accusa di patriarcato. Quindi decidi di frequentare un corso per la decostruzione della mascolinità tossica. Ma dopo esserti decostruito la tua fidanzata ti molla e si mette con la sua armocromista. Ora la incontri ai gay pride o alle manifestazioni del 25 aprile, a cui partecipi sempre volentieri perché ti mettono di buon umore. Ma mai quanto il reparto profumi del duty free di Fiumicino. Voterai senz’altro PARTITO DEMOCRATICO

Sei fuoricorso da 12 anni in Scienze della comunicazione. Tuo fratello Gennarino lavora in pizzeria, in nero, e percepisce il reddito di cittadinanza. Tuo padre falso invalido sta ristrutturando, gratuitamente, la facciata della seconda casa a Scalea. È il 2021, stai passeggiando con una copia del Fatto quotidiano sottobraccio. Sei felice. A un certo punto il dramma: prima arriva Mario Draghi, poi la Meloni. Il tuo sogno va in frantumi. Un tempo credevi al complotto delle scie chimiche e alla medicina omeopatica; oggi credi solo all’inesauribile capacità taumaturgica del debito pubblico e delle sovvenzioni a fondo perduto. Nel portafogli hai una foto di Padre Pio e una di Giuseppe Conte: il primo è un signore pugliese al quale sei solito chiedere i miracoli; il secondo, pure. Non vi è alcun dubbio sul fatto che sceglierai il MOVIMENTO 5 STELLE

Tuo nonno era un grande: simpatico, pieno di grana. È morto l’anno scorso ma non hai ancora elaborato il lutto. Sì, d’accordo: ha avuto qualche problemino con la giustizia e ogni tanto toccava il culo alla badante, ma il suo ricordo resta indelebile e in esso continui a crogiolarti. La ditta di famiglia porta ancora il suo nome ma ora la gestione è nelle mani di zio Antonio che ce la mette tutta, per carità, ma ha lo stesso carisma di una caldaia guasta. Credi fermamente nella separazione delle carriere dei magistrati, ma le tue nozioni giuridiche si fondano sulla visione di “Forum” su Rete 4. Per te “la casa è inviolabile” e la patrimoniale è “una proposta abominevole da combattere”: almeno, questo è ciò che urli quando peschi una carta imprevisti a Monopoly. Farai una bella croce sul simbolo di FORZA ITALIA

Una volta eri il re, con il mondo ai tuoi piedi. Le feste un po’ cafonazze che organizzavi in riviera romagnola, piene di gente, erano la misura del tuo potere. Poi però, tra un prosciutto da baciare e uno sbarco da fermare, ti sei montato la testa e la vita ti ha riportato coi piedi per terra. La tua ambizione era quella di sigillare i confini, oggi ti accontenti di promuovere una marca di antifurti “a difesa delle case e delle auto degli italiani”. Il rapporto con la comitiva di colleghi del Nord si è incrinato parecchio, soprattutto da quando hai iniziato a portare al pub quel tuo nuovo amico, ex militare un po’ fascio, che appena apre bocca per parlare di gay e neri fa calare un gelo artico sulla serata. A te però non interessa: lo consideri un genio e punti tutto su di lui per il torneo di calcetto del venerdì, sperando che ti faccia vincere. In caso contrario ti conviene cambiare comitiva. Sì, sei proprio della LEGA

Il riformismo e il garantismo scorrono nelle tue vene. I tuoi modelli erano Kennedy e Obama, oggi invece guardi con ammirazione e curiosità alle monarchie della Penisola arabica. Sai tutto sui delitti commessi nelle campagne fiorentine tra il 1968 e il 1985. Machiavellico, ami esagerare quando racconti le storie. Ma tutti sanno che per sbarcare il lunario sei costretto ad appoggiarti a casa di Emma, una tua vecchia zia. La tua scelta ricadrà sugli STATI UNITI D’EUROPA

Non sei mai uscito dai Parioli. Una volta hai visto un povero. Se le cose stanno così, la tua lista è AZIONE

Fieramente ecologista, viaggiare è la tua passione. Ma il tuo ultimo Erasmus in Ungheria non è andato esattamente come volevi. Deplori la violenza delle forze dell’ordine e consideri il manganello uno strumento di oppressione anche se a volte può servire per “difesa personale”. Ti piace insegnare e fare lezione in classe coi ragazzi, ma dare lezioni ai nazisti di Budapest è molto più divertente. Voterai per ALLEANZA VERDI SINISTRA

“Contengo moltitudini”, diceva il poeta e scrittore Walt Whitman. Una frase che si addice perfettamente a te, i cui punti di riferimento vanno dai Teletubbies a Charles Manson. Il tuo partito ideale si trova in mezzo a uno dei 17 simboli della lista LIBERTA’ di Cateno De Luca

Vuoi la pace in Ucraina, la pace in Medio Oriente, la pace nel mondo, l’estate tutto l’anno e il ritorno delle lucciole a Roma. Ti sembrano scenari irrealizzabili? Hai ragione, ma mai quanto un eventuale ingresso al Parlamento europeo della lista PACE TERRA E DIGNITA’

Una volta un tizio ti ha dato del permaloso. Tu hai sorriso e poi gli hai staccato un orecchio a morsi. Sei pronto per votare ALTERNATIVA POPOLARE

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L'autore: Carlo Terzo

Opinionista, fieramente liberale. Carlo Terzo è la voce che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sentito dentro di sé.
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