Sondaggi elettorali Swg, in discesa il centrodestra
Per il 48% è Putin a ostacolare la pace
Tra i dati salienti degli ultimi sondaggi elettorali di Swg c’è il calo di mezzo punto dei partiti della maggioranza. Se Fratelli d’Italia scende di un decimale, al 30,3% gli alleati di Forza Italia e Lega perdono lo 0,2% e si ritrovano ora rispettivamente all’ 8,3% e 8,4%. Stabile, all’1%, Noi Moderati.
Chi ne guadagna? Certamente il Movimento 5 Stelle, che sta attraversando un periodo piuttosto positivo, anche se rimane lontano dai valori storici: cresce dello 0,4% al 12,4%. In aumento, ma solo di un decimale, anche il Pd, ora al 22,5%. Bene pure i suoi alleati di Verdi e Sinistra, che salgono dal 6,5% al 6,7%, uno dei livelli migliori mai raggiunti.
Al centro, invece, risultano in calo dello 0,2% sia Azione che Italia Viva, rispettivamente al 3,3% e al 2,7%, mentre +Europa è stabile all’1,6%.
Le liste inferiori all’1%, infine, crescono di due decimali al 2,8%.
Sondaggi elettorali Swg, solo per il 27% Trump contribuisce positivamente alla pace in Ucraina
Torna di attualità la guerra in Ucraina, i sondaggi elettorali di Swg tornano quindi a occuparsene, chiedendo, per esempio, chi in questa fase è di ostacolo alla pace. Per il 48% è soprattutto Putin, sommando il 28% che afferma che è solo il presidente russo e il 20% che pensa che sia Putin che Zelensky lo siano, ma più Putin. C’è poi un 24% che crede che i due leader siano un ostacolo allo stesso modo e un 17% che crede lo sia soprattutto Zelensky, mentre l’11% non si esprime.
C’è forte divisione anche sul giudizio sull’apporto del presidente Usa Trump al raggiungimento della pace. Solo per il 27% questo è molto o abbastanza positivo, con un picco del 44% tra gli elettori di centrodestra. Per il 35% non è né positivo né negativo, mentre il 31% ritiene che sia molto o abbastanza negativo. In questo caso il dato maggiore, 44%, si raggiunge tra chi vota centrosinistra.
Per quanto riguarda l’Italia secondo questi sondaggi elettorali di Swg scende dal 47% di settembre 2023 al 42% di oggi la quota di quanti vogliono continuare a inviare armi all’Ucraina e viene quasi raggiunta dalla percentuale di quanti sono per interrompere l’invio, 41%, in salita del 9% in poco meno di due anni. Diminuiscono, poi, dal 21% al 17% coloro che sono incerti.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo Cawi su 800 soggetti tra il 14 e il 16 maggio, mentre per quanto riguarda le intenzioni di voto con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200 tra il 14 e il 19 maggio.