È in Spagna che più persone abbandonano il cristianesimo

Pubblicato il 30 Maggio 2025 alle 16:58 Autore: Gianni Balduzzi

In Italia sono il 22% di tutti gli adulti

Quanti sono i cristiani oggi? Secondo la più recente indagine di Pew Research, dell’anno scorso, in Italia sono il 73%. Tanti? Pochi? Sono certamente più che in altri Paesi dell’Europa Occidentale, visto che in Germania si identifica in tal modo il 49% della popolazione, in Svezia il 45%, in Francia, il 41%, in Spagna il 54%, dati molto lontani da quelli delle Filippine o della Polonia, all’estremo opposto con il 95%, o del Perù, con l’87%.

Proprio la già citata Spagna è al primo posto nella classifica della percentuale di quanti abbandonano il cristianesimo dopo essere stati cresciuti come cristiani, sono il 36% nel Paese Iberico, mentre il 30% in Svezia, nei Paesi Bassi, in Germania e il 22% in Italia, invece pochissimi sono diventati atei o di altre religioni in Nigeria, nello Sri Lanka o nelle Filippine. Qui, anzi, come in Ungheria e a Singapore sono di più, il 9% nel caso del piccolo Stato asiatico, quelli che si sono convertiti dopo essere cresciuti in un’altra fede. Ma si tratta di eccezioni.

L’Italia, anzi, si distingue per essere il Paese in cui più cittadini abbandonano il cristianesimo a paragone di quanti cominciano a farne parte, 28,4 a uno, più che in Germania, Francia, Polonia. Mentre, appunto, a Singapore per ogni fedele che se ne va ce ne sono 3,2 che arrivano.

Il caso della Corea del Sud, tanti abbandonano il Cristianesimo, tanti vi si convertono

Secondo questa indagine di Pew Research tra coloro che sono stati cresciuti cristiani in Italia il 77% lo è rimasto, è un dato vicino a quello medio, lontano dal 99% delle Filippine, ma anche dal 51% della Corea del Sud. Qui quindi coloro che abbandonano il cristianesimo sono il 49% del totale, tuttavia c’è una particolarità.

In Corea del Sud sono tantissimi sia coloro che abbandonano la fede cristiana, il 19% degli adulti su un totale del 38% di quanti sono stati cresciuti come cristiani, sia coloro che la trovano o si convertono da un’altra religione, un altro 14%.

Non a caso di tutti i cristiani il 42% non è cresciuto come tale, in Italia solo l’1% è nella stessa situazione. Qualcosa di simile avviene anche a Singapore, dove, come si è detto, il cristianesimo è in aumento. In Corea del Sud è in leggero calo, ma, soprattutto, c’è un enorme ricambio, fatto di conversioni e passaggi da una fede all’altra, un fenomeno quasi sconosciuto in Europa.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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