Tredicesima 2025: quando viene pagata e quando potrebbe aumentare
Aspettando la tredicesima 2025: tutte le novità.
Dicembre è sempre un mese molto atteso per chi lavora da dipendente: arriva infatti la tredicesima mensilità, che molti considerano un bonus natalizio. Ma quando esattamente vieni accreditata? E perché spesso il netto in tasca è molto più basso del previsto? Alle porte dell’inverno 2025 la domanda torna: corrisponderà entro il 15 dicembre? E soprattutto, ci sarà una detassazione che può far “respirare” il bilancio familiare?
Negli ultimi mesi, infatti, si è tornato a parlare della detassazione della tredicesima: in realtà, un’ipotesi che torna ciclicamente nei progetti della Manovra e nelle dichiarazioni politiche. Un’idea ambiziosa, che potrebbe trasformare radicalmente il “pago-lavoro” di fine anno. Ma tra chiacchiere e bilanci, cosa è probabile che entri ancora nel 2025?
Quando arriva la tredicesima nel 2025: il calendario ufficioso e le regole da sapere
Per i dipendenti pubblici c’è già un “calendario ufficioso” che circola ogni anno: nel 2025, molte amministrazioni prevedono di erogare la tredicesima tra il 14 e il 16 dicembre. In particolare:
- Insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia: 14 dicembre (o primo giorno utile se cade di sabato)
- Personale amministrativo del Tesoro: 15 dicembre
- Supplenti e altri impiegati pubblici: 16 dicembre
- Dipendenti di enti locali: tra il 18 e il 20 dicembre
- Pensionati: la tredicesima viene accreditata insieme alla pensione di dicembre, normalmente il 1° giorno bancabile del mese
Nel settore privato, invece, non esiste una data unica valida per tutti: la tredicesima deve essere corrisposta entro il periodo natalizio e talvolta entro il 24 dicembre, ma il giorno concreto dipende dal contratto collettivo nazionale del settore (commercio, industria, servizi, ecc.).
C’è chi la paga già nella prima metà di dicembre, chi attende fino alla vigilia del Natale, e chi ha accordi aziendali o locali che prevedono scadenze personalizzate. In rari casi può esserci un ritardo, ma non è nella norma.
Pensionati: accreditata con la pensione di dicembre
Per chi percepisce una pensione, la tredicesima è già inclusa nella quota di dicembre. Nel 2025 si prevede che l’INPS accrediti la pensione (e quindi anche la tredicesima) il 1° giorno utile bancabile del mese, salvo slittamenti dovuti a festività, quindi già lunedì 1.
Tredicesima mensilità: come si calcola
La tredicesima è una mensilità aggiuntiva che matura nel corso dell’anno, pro-rata rispetto ai mesi lavorati. Viene calcolata su retribuzione base, indennità fisse e altri elementi inclusi. Le assenze ingiustificate possono ridurla.
Anche se si tratta di una gratifica, la tredicesima è soggetta a contributi previdenziali e all’IRPEF, proprio come una mensilità ordinaria. Tuttavia, non beneficia delle stesse detrazioni che si applicano normalmente agli stipendi mensili. Questo fa sì che l’aliquota effettiva sia “più pesante” rispetto a un altro mese, e il netto che arriva può risultare ben più basso di quanto ci si aspetta.
Le ipotesi per ridurre la tassazione della tredicesima
Negli ultimi mesi sono emerse varie proposte per alleggerire il carico fiscale sulla tredicesima. Tra le più concrete possiamo elencare:
- Imposta sostitutiva al 10% sulla tredicesima, simile al regime dei premi di produttività;
- Esenzione totale o parziale dell’IRPEF sulla gratifica natalizia;
- Riduzione dell’aliquota IRPEF (ad esempio dal 35% al 33%) per determinate fasce di reddito, con estensione ai livelli medi.
Per il 2025 queste ipotesi restano in fase di studio: la detassazione della tredicesima non è ancora confermata in legge, anche se alcuni esponenti del governo ne parlano come possibile misura nella Manovra 2026. Quindi, nel caso in cui una di queste proposte si concretizzasse, gli effetti si vedrebbero solo a partire dalla fine del prossimo anno.