Ungheria: János Kádár, comunismo al gulasch o traditore della patria?
János Kádár verrà troppo velocemente dimenticato negli anni successivi al 1989, anni in cui la società ungherese è totalmente rivolta e speranzosa nel futuro, alla democrazia e al capitalismo. Ma come in altri paesi (DDR e Jugoslavia in primis) negli ultimi anni il kadarismo come periodo storico di relativa stabilità, sicurezza, benessere e tolleranza è diventato sempre più apprezzato dalla società ungherese, che vede in Kádár un “gentlemen”, un politico umile capace di vivere il potere in maniera discreta e “popolare”, di essere duro e repressivo ma anche di saper tendere la mano per la riconciliazione.
Sulla figura di Kádár quest’anno si concentreranno numerose conferenze in Ungheria ma non solo. A Trieste l’Associazione culturale Italo-Ungherese “Pier Paolo Vergerio” organizza l’8-9 giugno un Convegno di studi internazionali con la presenza di numerose personalità italiane e ungheresi.
di Aron Coceancig